Avio: basta Imu sulla prima casa

Dimezzata l’aliquota (2 per mille) e con le detrazioni pagano solo i grandi alloggi


di Paolo Trentini


AVIO. Imu quasi azzerata ad Avio. Nell'ultimo consiglio comunale è stato approvato l'ordine del giorno proposto dalla Lega Nord al fine di diminuire l'aliquota Imu sulla prima casa che, con le nuove direttive, passerà dal 4 per mille al 2 per mille. Tradotto in euro, l'effetto sarà molto benefico per i residenti, si parla di un abbattimento cospicuo delle quote che i cittadini dovranno pagare, sempre se le dovranno pagare. Magari la nuova soluzione non risolverà tutti i problemi dei paesani ma in tempi di crisi, con le famiglie sempre più attente nelle spese e desiderose di risparmiare il più possibile, l'alleggerimento del peso fiscale sarà a ogni modo il benvenuto.

Fugatti spiega in dettaglio quello che accadrà nelle tasche degli aviensi e del Comune di Avio tra qualche mese: "L'aliquota prevista dallo stato - dice il consigliere del carroccio - è del 4 per mille, ma i Comuni possono fare richiesta per ridurla fino al 2. Per i cittadini di Avio, però, la cosa si traduce in un abbattimento totale o quasi della tassa perché, se si aggiungono le detrazioni già previste per la prima casa, la quota da pagare si riduce mediamente quasi a zero. Di fatto è come se non esistesse in quanto la cifra totale pagata dai cittadini diventerà in molti casi irrisoria".

I dati forniti dall'ufficio di ragioneria di Avio sembrano confermare le parole del consigliere leghista: "Secondo i dati dell'ufficio ragioneria - prosegue Fugatti - lo scorso anno il Comune ha incassato dall'Imu circa 75mila euro, con le nuove tariffe che entreranno in vigore entro giugno si calcola che il gettito sarà intorno ai 10mila euro. In pratica l'imposta si può definire annullata o quasi, i soli che pagheranno l'Imup saranno i proprietari delle case dalla metratura maggiore, mentre per tutti gli altri il risparmio sarà molto ingente".

La delibera di consiglio si aggiunge agli sgravi ed esenzioni già decise qualche settimana fa dalla giunta comunale sempre in materia di Imu: Borghetti e colleghi hanno deciso l'esenzione per gli immobili di proprietà di soggetti non commerciali, dove ente gestore e proprietario dell'immobile non siano la stessa persona (gli spazi parrocchiali su tutti), le abitazioni di proprietà degli aviensi non residenti sul territorio nazionale che saranno equiparate alle prime case se non affittate. A questo si aggiunge la possibilità di compensare le somme versate in eccedenza in un unica soluzione (senza dover compilare un nuovo modulo con la richiesta di rimborso e tornare a rifare la coda allo sportello) e la possibilità di pagare a rate le somme sopra i 2000 euro. Ma con l'entrata in vigore dell'ordine del giorno votato in consiglio, salta o quasi il pagamento meno sopportato dai cittadini.

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