Auto sui passi, verso il colpo di spugna 

La val di Fassa a Failoni: «Basta esperimenti». L’assessore: «Lo dirò in giunta». Ipotesi pedaggio, ma non per quest’anno


di Andrea Selva


TRENTO. «Caro assessore Failoni, il problema traffico è serio (non solo sui passi, ma anche a fondovalle) ma piuttosto che un nuovo esperimento come quello degli ultimi due anni, che per di più ci provoca anche danni d’immagine, quest’estate meglio non fare niente, considerato soprattutto che il tempo stringe». Ecco il messaggio che amministratori e operatori del turismo della valle di Fassa hanno consegnato ieri all’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, che venerdì discuterà con i colleghi della giunta provinciali eventuali limitazioni del traffico sui passi dolomitici per la prossima estate. Se n’è parlato ieri a Canazei e dalla valle - in particolare dal mondo degli albergatori - è giunta la proposta di istituire (ma per gli anni a venire, dopo una pausa di riflessione quest’estate) un sistema di accesso sui passi a pedaggio, con il sistema della vignetta, con l’obiettivo principale di raccogliere fondi da investire in strutture (ad esempio parcheggi di attestamento, ma anche sistemi di mobilità alternativa) per tenere le auto a valle, cercando anche di risolvere il problema della viabilità tra i paesi del fondo valle. Perché - come ha ricordato anche il presidente dell’Apt, Fausto Lorenz - crescono le proteste degli ospiti per i problemi di mobilità.

Nel corso dell’incontro - a cui era presente anche il presidente degli impiantisti, Daniele Dezulian - è riaffiorata l’ipotesi di mobilità orizzontale con gli impianti a fune. Ma al di là di progetti più o meno futuristici è arrivata la richiesta di soluzioni complessive: «Perché il problema non è solo dei passi dolomitici». Chiesto anche un impegno da parte della Provincia a garantire - in ogni caso - gli investimenti sul trasporto pubblico estivo. Su questo punto il mobility manager della Provincia, Roberto Andreatta, presente con Failoni, ha ricordato che i collegamenti con Sella e val Gardena (oltre alle corse di fondovalle) sono stati confermati anche per la prossima estate, dopo che gli investimenti in trasporto pubblico avevano ottenuto un aumento dei passeggeri.

Per Failoni è stato un pomeriggio di ascolto: «Siamo qui perché siamo convinti che il territorio debba decidere sul proprio futuro: la cura dell'ambiente è fondamentale, ma l'obiettivo di diminuire le auto che attraversano le nostre montagne non può andare a discapito del lavoro degli operatori economici che rendono viva la montagna e contribuiscono allo sviluppo del territorio. Ci vuole equilibrio - ha detto l’assessore - e decisioni condivise e non imposte. La posizione emersa da questo incontro - ha sottolineato Failoni - mi sembra decisamente contraria alle limitazioni, per lo meno alle modalità con cui si è proceduto negli ultimi anni. Ne parlerò venerdi in Giunta provinciale e prenderemo una decisione. Per il futuro dovremo confrontarci, in brevissimo tempo, con il Veneto e con l'Alto Adige. Ora è urgente decidere cosa fare per la prossima estate per poi arrivare ad una soluzione definitiva per gli anni a venire, senza imposizioni».













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