Auto investita sulle rotaie ma solo per esercitarsi

Presentata ieri a Trento la manovra della protezione civile di sabato prossimo Teatro sarà un passaggio a livello di Caldonazzo: impegnati pompieri, Cri e polizie



CALDONAZZO. L’allarme scatterà alla mezzanotte di sabato: un locomotore delle ferrovie investirà un’auto al passaggio a livello nei pressi della stazione di Caldonazzo. Verranno mobilitati i soccorsi e le forze dell’ordine e verranno messi in salvo i feriti. Non è una previsione fatta osservando la palla di cristallo, ma semplicemente il punto centrale di una esercitazione (in grandissimo stile viene subito da dire) della protezione civile. Una esercitazione che coinvolgerà, infatti, diverse componenti della protezione civile e molti enti: dai vigili del fioco volontari di Caldonazzo de dell’Alta Valsugana alla polizia ferroviaria, dalla croce rossa ala polizia locale fino a personale delle stesse ferrovie.

Ma ecco i dettagli dell’esercitazione così come descritta ieri durante la presentazione dai responsabili della protezione civile. Durante la sospensione notturna della circolazione ferroviaria, un mezzo d’opera della manutenzione, proveniente da Levico, in arrivo nella stazione di Caldonazzo, urta accidentalmente un veicolo stradale. Un agente della manutenzione, rimasto illeso a seguito dell’urto, scende dal mezzo d’opera per valutare l’accaduto e constata che l’urto è avvenuto contro un veicolo occupato da quattro persone che necessitano di soccorso sanitario. Degli altri addetti rimasti sul mezzo d’opera, due risultano essere feriti.

Tutto si svolgerà come se fosse reale. Non verrà, tra l’altro, impiegato personale superiore a quello di servizio in una normale notte d’estate, né berranno chiuse le strade, ma soltanto segnalato cosa sta accadendo con la necessaria segnaletica. «Si simuleranno il più possibile le condizioni che si verificherebbero nella realtà - ha spiegato, infatti, Luisa Zappini - e il traffico della zona non subirà modificazioni o sospensioni, ma il tutto sarà fatto in sicurezza, per gli operatori e per la popolazione interessata, grazie al dispositivo che sarà impiegato e all’informazione. Con questa esercitazione vogliamo testare la capacità di risposta di tutto il sistema che in Trentino deve garantire sicurezza e soccorso. Abbiamo scelto un ambito e uno scenario particolarmente significativo e complesso, in quanto caratterizzato da punti di particolare vulnerabilità come i passaggi a livello. Puntiamo molto sull’informazione perché maggiore e più capillare è, maggiore è la sicurezza per tutti». Per questo nella stessa serata di sabato (alle 21) ci sarà un incontro formativo aperto anche ai cittadini, nella "Casa della Cultura" di Caldonazzo.

«Quella interessata dall’esercitazione - ha sottolineato ieri l’assessore Mellarini in occasione della presentazione dell’evento - è una zona caratterizzata da notevole traffico di mezzi e dalla presenza di significative attività produttive, anche agricole. Per questo si presta a testare la risposta del nostro sistema di protezione civile. Per una perfetta riuscita è però importante soprattutto il coinvolgimento della popolazione e dalle famiglie da parte delle amministrazioni locali».













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