la novità

Assicurazione auto, finito l'obbligo di esporre il tagliando

Sono in vigore le nuove norme. D'ora in avanti basterà conservare il contratto. Ma i controlli saranno più precisi



TRENTO Da ieri non è più obbligatorio esporre il tagliando assicurativo per un dispositivo di legge emanato due anni fa e saranno di conseguenza ampliati i controlli telematici. Sugli automobilisti vigilerà un “grande fratello”, il Targa System, che invierà ad una banca dati centrale la targa ed in base all'esito della verifica, il mezzo sarà fermato o meno. I dispositivi elettronici che sull’autostrada vigilano sulla velocità, attraverso la lettura della targa, scopriranno l’auto priva di assicurazione. In caso di verifica di un veicolo parcheggiato senza conducente la targa, tramite il comando dei vigili sarà verificata al casellario Ania. Mentre per le agenzie di assicurazione la sfida sarà sul servizio offerto e non più sul costo.

Altra novità è legata alla copertura immediata, meglio entro 4 minuti, dopo il pagamento quindi non più dalla mezzanotte come succedeva prima, mentre restano in vigore i quindici giorni di copertura dopo la scadenza. Il non dover più esporre il tagliando non potrebbe incentivare la morosità? «Purtroppo quello di viaggiare senza assicurazione è un fenomeno dai numeri significativi ed in aumento – risponde Lino Giacomoni, comandante della polizia municipale – e non penso che potrà essere ulteriormente incentivato da un provvedimento che andrà a far scomparire i reati di contraffazione». Adesso diventa più difficile riuscire a non essere individuati? «Sì, perché non servirà a nulla non essere fermati per un controllo o non fare incidenti, si potrà essere individuati in qualsiasi momento. In Trentino è già attivo da un paio d'anni il Targa System del tutto simile all'autovelox che legge il numero di targa e lo controlla e se non c'è copertura si sarà fermati dalla seconda pattuglia.

A regime qualsiasi lettore di targa, sarà in grado di verificare e comunicare lo stato assicurativo». «Piuttosto, il limite potrebbe essere l'aggiornamento della banca dati. L'ipotesi è quella che nell'arco di due ore la posizione possa essere aggiornata, ma la stessa Ania nel suo sito comunica che potrebbe non essere aggiornato». Quindi? «In caso di verifica si dovranno fare più accertamenti prima di elevare la contravvenzione, anche contattando direttamente l'agenzia d'assicurazione che gestisce il contratto». E quindi si prospetta un diverso ruolo delle agenzie stesse che tramite il sindacato di categoria hanno sottoscritto con i dipendenti, un nuovo contratto che prevede il sabato lavorativo. Per Roberto Campana agente Allianz a Trento la sfida non sarà più il prezzo, ma il servizio. «Dovremo essere sempre raggiungibili, permettere al cliente di pagare in qualsiasi momento e dare il via ad una comunicazione che aiuti tutti gli assicurati, penso alle persone di una certa età, che non sono “digital”». Se prima bastava leggere sul tagliando la data di scadenza per ricordarsela, oggi bisogna fare riferimento al certificato e magari ci si accorge dell'assicurazione scaduta fuori città: «Per questo alle agenzie è richiesto uno sforzo di reperibilità considerevole. Contrattualmente saremo aperti il sabato, la scadenza assicurativa dovremo cercare di comunicarla con tutti i mezzi possibili e penso che sarebbe opportuna anche una reperibilità su Skype». Alcune compagnie assicurative hanno messo a punto una start-up in grado di verificare in tempo reale la copertura del veicolo di controparte in caso di incidente, ma a breve le novità saranno molte. L' obiettivo del provvedimento governativo, già dematerializzato il certificato di rischio, è quello di usare meno carta a favore di più verifiche.













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