Arrestato corriere: in pancia un “tesoro” da 200 mila euro 

La droga in viaggio. La Finanza di Trento lo ha intercettato sul un pullman che dalla Germania era diretto a Verona. Aveva ingoiato 110 ovuli di cocaina ed eroina: un chilo e mezzo di droga


Mara Deimichei


Trento. In pancia aveva qualcosa come 200 mila euro. 110 ovuli di cocaina ed eroina che si sarebbero trasformati in denaro contante per gli spacciatori se il 30enne nigeriano non fosse incappato in un controllo della Guardia di Finanza che lo ha bloccato mentre viaggiava su un pullman a basso costo partito dalla Germania e diretto a Verona. Nel suo corpo aveva 110 ovuli ossia circa un chilo e mezzo di stupefacente fra eroina e cocaina. Negli ultimi quattro mesi le unità cinofile delle Fiamme Gialle trentine hanno intercettato in totale sei ovulatori che viaggiavano sulla tratta Nord-Sud provenendo dalla Germania e diretti in Italia, cinque dei quali “pizzicati” su due distinti pullman di una nota compagnia a basso costo e uno, nel febbraio di quest’anno, che viaggiava invece col treno Eurocity 81 da Monaco di Baviera a Bologna, sequestrando in tutto ben dieci chili complessivi di stupefacente (eroina e cocaina), per un valore commerciale sul mercato illegale di oltre un milione di euro. Questa volta i controlli dei finanzieri della Compagnia di Trento hanno controllato un bus a basso costo proveniente da Düsseldorf e diretto a Verona, mentre il pullman era in sosta in Lungadige Montegrappa. Il 30enne nigeriano, seduto nelle ultime file del bus, ha attirato l’attenzione dei cani antidroga Apiol e Nabuco, che, passandogli accanto, lo hanno immediatamente puntato segnalando il tutto ai loro conduttori. I finanzieri hanno usato massima discrezione per non allarmare i passeggeri, e il 30enne (regolare, domiciliato a Roma) è stato fatto scendere. Perquisito, non sono state trovate tracce di droga, ma i cani continuavano a segnalarlo. A questo punto è nata l’ipotesi che potesse essere un ovulatore, sospetto fondato visto che le radiografie hanno dimostrato che nello stomaco c’erano i 110 ovuli. Tanta droga che, smerciata, poteva fruttare 200 mila euro. Un piccolo tesoro per trasportare il quale i “narco corrieri” incassato una cifra che può varia fra i mille e i 5 mila euro. Ora però si trova in carcere a Trento con l’accusa di traffico internazionale di droga.













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