Arco: «Strade e ciclabili prima del tunnel»

Il Comune mette nero su bianco le opere da fare in cinque anni


Gianluca Marcolini


ARCO. Prima di iniziare a bucare la roccia bisogna sistemare la viabilità interna, altrimenti il tunnel con Rovereto non sarà di grande utilità. Andrea Bernardis - ingegnere, consigliere comunale ed ora anche "commissario", su nomina dei sindaci altogardesani, per il collegamento Busa-Vallagarina - si è già messo al lavoro pianificando una puntigliosa tabella di marcia che porterà, nel giro di cinque anni, alla risoluzione del problema. Una calendarizzazione in quattro fasi delle operazioni che il capo della neonata task-force (oltre a lui comprende anche il rivano Alessio Zanoni e il nagotorbolano Lorenzo Rosà) ha illustrato, l'altra sera, ai colleghi consiglieri incassandone il voto favorevole.  Bernardis non si è limitato ad escogitare il piano che dovrà portare al successo nella madre di tutte le battaglie, per dirla con il sindaco Paolo Mattei, ma ha tramutato queste sue buone intenzioni in un ordine del giorno vero e proprio che si è fatto approvare dall'intero consiglio comunale. L'ingegnere arcense, trapiantato per amore e lavoro a Riva, ha predisposto quattro fasi di intervento prevedendo un tempo di esecuzione che non dovrà superare il quinquennio. Ecco, punto per punto, ciò che il Comune di Arco ha deciso con voto solenne: cosa fare e come agire, incominciando dalla sistemazione della rete viaria interna. Innanzitutto bisognerà procedere all'allargamento di via Aldo Moro (provinciale di S.Giorgio) dalla rotatoria nord su via Grande Circonvallazione fino all'innesto con via S.Isidoro, davanti all'Arcese. A seguire ampliamento di tutta via Isidoro, l'interpoderale che tagliando le campagne conduce alla rotatoria di via S.Andrea (vivai Angelini), e inizio di una nuova ciclabile Arco-Grez utilizzando le stradine esistenti. La seconda fase vedrà l'approntamento del by-pass di S.Giorgio, «opera necessaria ed improrogabile - sostiene Bernardis - per togliere il traffico pesante e commerciale dal centro abitato con contestuale riqualificazione a carattere urbano dell'asse che attraversa il paese». Contestualmente ci sarà l'allargamento di via Sabbioni ed innesto su via Aldo Moro con allargamento del secondo tratto. Terza fase: ottimizzazione di via Cavallo e strutturazione a strada di carattere urbano, evitandone un ruolo di scorrimento e attraversamento. Quarta e ultima fase la realizzazione del tunnel con annessa circonvallazione di Torbole. Approvata, infine, dal consiglio comunale la proposta del consigliere comunale Mario Morandini di istituire una commissione d'aula (due membri di maggioranza e due di minoranza) di supporto "interno" a Bernardis e alla sua task force, pronti a partire per un fronte che fino ad ora ci ha riservato soltanto amare sconfitte. L'auspicio di tutti, manco a dirlo, è che tornino vincitori...

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