La nuova giunta di Trento

Andreatta punta sul rosa e sceglie Marika Ferrari

Il sindaco pronto a varare la sua squadra con tre assessore oltre a Franzoia e a Maule ci sarà l’esponente del Patt. Via libera dal Cantiere civico



TRENTO. E’ pronta la giunta a trazione rosa. Il sindaco Alessandro Andreatta sembra aver sciolto quasi tutti i nodi per la formazione dell’esecutivo cittadino. L’ultimo tassello è andato a posto e non è un caso che sia una casella che porta il nome di una donna. Si tratta di Marika Ferrari, 32 anni di Valsorda, ingegnere ambientale che era candidata nella lista del Patt. Sarà lei la terza donna della giunta comunale. Marika Ferrari entra nell’esecutivo anche se alle elezioni ha raccolto 171 voti e non è riuscita a entrare in Consiglio comunale. L’ingegnere ambientale, che lavora in Provincia, però ha dalla sua molte doti. Innanzitutto è molto stimata e preparata, ma non solo. Ha anche due qualità che in questa fase sono decisive. E’ donna ed è giovane. Con il suo ingresso in giunta Andreatta riuscirebbe a dare un segnale di novità e freschezza che, se si limitasse agli eletti in Consiglio comunale, non riuscirebbe a dare. Nei giorni scorsi, il primo cittadino si è dato parecchio da fare per convincere i partiti ad assecondarlo in questa sua volontà di cambiamento e di novità. Ha parlato con il Cantiere Civico per convincere i dellaiani a mollare i vecchi ex assessori e sembra esserci riuscito. Così accanto a Paolo Biasioli, che sembra destinato a essere confermato vicesindaco, ma con deleghe diverse da quelle che aveva, ci sarà Chiara Maule, ex presidente della circoscrizione di Povo. Anche lei non è riuscita a farsi eleggere, ma è molto stimata da Andreatta. Il via libera del Cantiere allo schema del sindaco è arrivato con una nota dei vertici:"Il Cantiere concorrerà al progetto di governo della città nei termini che il sindaco vorrà decidere, secondo la sua responsabilità e nel rispetto dei criteri di equilibrio e ragionevolezza. Il cantiere mette a disposizione del sindaco innanzitutto i cinque consiglieri eletti, evidenziando peraltro il significato democratico dei consensi ottenuti da ciascuno di essi. Accanto ai consiglieri, sono a disposizione tutte le donne e gli uomini che hanno creduto nel nostro progetto dentro e fuori della lista", scrive il coordinatore cittadino Umberto Saloni.

Per il Patt ci saranno Roberto Stanchina e, appunto, Marika Ferrari, ormai data quasi per sicura. Infine per il Pd saranno scelti Maria Chiara Franzoia, Andrea Robol e il fedelissimo Italo Gilmozzi. Infine, Lucia Coppola dei Verdi, ultima componente della coalizione, andrà alla presidenza del Consiglio comunale. Una formazione che susciterà non pochi malumori. Scontenti sicuri, Salvatore Panetta, il più votato del Cantiere che resterà a bocca asciutta, Tiziano Uez e Alberto Pattini, che nel Patt hanno ottenuto molti più voti della Ferrari.

Piccola rivoluzione anche per quanto riguarda le competenze. Biasioli sarà confermato vicesindaco, ma non avrà più l’urbanistica che andrà alla Franzoia. Biasioli, invece, avrà le politiche sociali. Alla new entry Ferrari, invece, andranno l’ambiente e le altre competenze che nella giunta uscente erano di Michelangelo Marchesi.













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