Anche un altoatesino sull’aereo dirottato: «A bordo attimi di terrore»

Marco Gianfranco Dragà era sul volo da Addis Abeba a Roma, quando il co-pilota si è impossessato del volo



BOLZANO. C’era anche un brissinese sul volo della Ethiopian Airlines dirottato questa mattina. Si tratta di Marco Gianfranco Dragà (nella fotoqui sotto) che da Addis Abeba avrebbe dovuto raggiungere Roma nelle prime ore del mattino. A dirottare il Boeing 767 è stato il co-pilota che ha approfittato dell’assenza del comandante per impossessarsi dell’aereo.

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“Ci siamo accorti che qualcosa non andava quando all’improvviso sono scese le maschere dell’ossigeno e il co pilota ci invitava ad usarle. Sono stati attimi di grande paura”, ha commentato a caldo Dragà. L’aereo è stato scortato da velivoli militari italiani e poi da quelli svizzeri, fino all’atterraggio forzato a Ginevra. Il co - pilota, un trentunenne etiope, ha tentato la fuga calandosi dal finestrino ma è stato arrestato.

"Siamo partiti da Addis Abeba verso mezzanotte e mezza. Io mi sono addormentato quasi subito. Sono stato svegliato un’oretta dopo dalla hostess che mi invitava a indossare le maschere dell’ossigeno. C’è stata un po’ di confusione, i fili erano attorcigliati ma soprattutto non usciva ossigeno. E poi dalla cabina arrivava una voce gracchiante, sgraziata e in un pessimo inglese che ci diceva di mettere le maschere e di stare seduti. Non si capiva quasi nulla. Sì, abbiamo pensato subito ad un’avaria del mezzo, ma non c’è stato il panico. È strano quello che è successo. Poco dopo c’è stata una picchiata vigorosa, quasi a confermare il nostro sospetto di un’avaria, ma non ci sono state scene d’isteria. Anzi, è scattata una grande solidarietà tra i passeggeri, parlavamo tra di noi. Si è mescolata la meditazione con la rassegnazione. E dopo una seconda picchiata eravamo ancora più convinti che fosse finita".

I passeggeri terrorizzati durante il dirottamentouuuu













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