Alta Valsugana, riciclare i rifiuti è gesto quotidiano

La raccolta media della differenziata nei 18 Comuni serviti da Amnu è del 78,41% In rilevante calo il volume di immondizie complessivamente conferito nel 2012


di Fernando Valcanover


PERGINE. I rifiuti prodotti nei 18 comuni dell’Alta Valsugana nel 2012, sono diminuiti nel raffronto con l’anno precedente del 2,82%, e allo stesso tempo sono diminuiti del 5,62% i rifiuti indifferenziati conferiti in discarica. La minor quantità di produzione dei rifiuti e quella del residuo conferito in discarica, hanno inoltre ridotto anche il volume delle raccolte differenziate, calate del 2,02%.

Sono complessivamente dati molto positivi, che denotano anche una maggior attenzione nella limitazione della produzione dei rifiuti, sicuramente virtuosa da parte dei cittadini, pur mantenendo sempre considerevole il volume complessivo conferito, che per l’anno appena concluso ammonta a 22.614.592 chilogrammi (erano stati 23.271.822 nel 2011). Di questi 17.731.727 chili sono costituiti dalle differenziazioni, pari al 78,41% del totale, e il rimanente, il 21,59% è andato in discarica.

Sono le cifre fornite da Amnu spa, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in Alta Valsugana, che da qualche anno si distingue per l’attenzione ai problemi del settore, meritando nel 2012 il rinnovo della certificazione Emas e per il terzo anno consecutivo quello delle verifiche esterne, “senza rilievi di non conformità”.

Tra i rifiuti riciclabili che non vanno in discarica, quelli raccolti nei Crm e isole stradali, sono sempre in evidenza le raccolte dell’umido, della carta e cartoni, degli imballaggi in plastica, del legno, vetro, lattine e ferro. Rifiuti che in vari modi tornano ancora utili all’azienda e alla gente.

Sta diventando sempre più rilevante la quantità dell’umido raccolto, che è arrivata a 4.846.180 chilogrammi, con un aumento dello 0,93% rispetto al 2011. Poi carta e cartone con quasi 4 milioni di chili (+0,48%), ramaglie e verde con 2.402.140 chili (+2,20%). In forte calo invece il vetro e le lattine scese a circa 1 milione di chili, con una contrazione del 54,94%. È sempre sostenuta la raccolta delle varie tipologie della plastica, mentre sta prendendo consistenza quella delle macerie.

Un cenno meritano i 18 comuni, che danno la misura della virtuosità dei cittadini, alcuni dei quali sono stati inseriti tra i Comuni “ricicloni”.

Nella graduatoria, su tutti si sono distinti nel 2012 Sant’Orsola Terme con l’83,13%, seguito da Vattaro con l’82,56%, da Bosentino con l’82,38%, da Tenna con l’81,66%. In coda troviamo Frassilongo con il74,06%.

I grossi centri: Pergine ha il 78, 35%, Levico Terme il 74, 81%, Baselga di Piné il 78,92%.

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