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Alla Luxottica il premio di produzione diventa ferie

“Rivoluzione” nella sede di Rovereto dell'azienda: i lavoratori potranno incassare la cifra assegnata oppure trasformarla in ore di tempo libero


di Michele Stinghen


ROVERETO. Scegliere tra denaro in più o tempo libero: i dipendenti di Luxottica dovranno decidere se trasformare il premio produzione (tutto o in parte) in ore di ferie o permesso. É la novità di quest'anno per la banca ore dell'azienda di occhiali, che varrà anche per i dipendenti di Rovereto. Anziché intascare dei soldi in più a giugno, quando l'azienda distribuisce il premio produzione, si potrà scegliere di tramutarli in ore per andare in gita, stare a casa con i familiari, dedicarsi al proprio hobby, pensare a fare qualche manutenzione casalinga, o qualsiasi altra cosa.

In questi giorni i dipendenti devono compilare e consegnare all'ufficio personale (entro il 22 gennaio) il modulo annuale per la cosiddetta "banca ore", una sorta di riserva di ore, la cui capienza è passata da 120 a 180 ore, dove riversare straordinari e giorni di ferie da trasformare successivamente in permessi aggiuntivi e retribuiti. Il modulo è quasi identico a quello degli altri anni; ciò che cambia è però l'ultima riga, dedicata alla quota del premio di produzione. Da quest'anno tutti i dipendenti potranno scegliere se commutare, tutto o in parte, il premio di risultato in ore libere. Fino all'anno scorso lo si poteva fare solo per in caso di maternità o paternità. Fino all'anno scorso questa quota si chiamava "Bomp", che sta per banca ore maternità - paternità. Ora è solo "banca ore", ed è applicabile a tutti, non solo a chi fa un figlio.

La trasformazione del premio si basa sulla paga oraria del singolo dipendente. Per adesso i lavoratori potranno dare un'indicazione, in percentuale, di come vorranno impiegare il premio, dato che questo viene calcolato per ciascun dipendente in base al risultato d'azienda, alle presenze e altri fattori. Non si potrà sapere a priori quante ore (o quanti soldi) si riceveranno a giugno, proprio per il sistema di calcolo del premio, sottoposto a diverse variabili, anche individuali.

Un'idea però ce la si può fare. Se per ipotesi il premio produzione versato a giugno sarà di 1600 euro lordi, e il lavoratore avrà chiesto di trasformarlo al 50% in ore libere, e la sua paga oraria è di 10 euro, avrà in busta paga 800 euro, e 80 ore invece da spendere in permessi; insomma, sarebbero già due settimane in più a casa. Tendendo in considerazione sempre lo stesso caso, in caso di 100% in banca ore, sarebbero 160 ore: praticamente si raddoppiano le ferie (che sono di 20 giorni). Ognuno deciderà come vuole: se si ha bisogno di soldi in più, si scriverà 0, sapendo però che bisognerà lavorare. Chi invece ha in progetto di fare una vacanza lunga allora avrà buon gioco a scrivere 100%; prenderà di meno in busta paga, ma allungherà così il tempo lontano dalla fabbrica.

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