Ala, lo scippatore patteggia 1 anno e 2 mesi

Direttissima ieri per il giovane marocchino che martedì ha aggredito e ferito un’ottantunenne



ROVERETO. Martedì sera aveva scippato un’anziana di Ala, strattonandola e facendola cadere a terra. Ieri mattina, Aziz El Ghouiyal, ventunenne marocchino dal fisico esile e dall’aria timida, è comparso davanti al giudice Corrado Pascucci. Il giovane, difeso d’ufficio dall’avvocato Riccardo Sisler, ha scelto la via del patteggiamento, assumendosi di fatto le responsabilità di quanto accaduto. Per lui, quindi, custodia cautelare in carcere convalidata e un anno e due mesi di reclusione: pena che ha iniziato a scontare nel carcere di Spini di Gardolo dove, visti i suoi precedenti penali, è stato subito trasferito. In tribunale anche due figlie dell’anziana ferita - nella caduta la donna ha riportato la grave frattura dell’omero destro con una prognosi di guarigione di 40 giorni - che è ancora ricoverata al Santa Maria del Carmine, in attesa di essere operata. Le due donne, turbate dalla terribile avventura di cui la loro mamma è stata protagonista, non hanno mancato di esprimere la loro gratitudine ai carabinieri della stazione di Ala che, anche loro in tribunale, martedì sono intervenuti con grande rapidità, fermando il giovane alla stazione ferroviaria, prima che potesse salire su un treno e far perdere le proprie tracce. Martedì, poco prima delle 19, l’anziana stava rientrando da una visita al cimitero quando s’è imbattuta in tre giovani nordafricani che le hanno chiesto qualche spicciolo per poter comperare un panino, ma la donna, che nella borsa aveva meno di due euro, non aveva potuto accontentarli e aveva proseguito verso casa, in via Zigatteria. A pochi metri dalla porta di casa, l’aggressione: El Ghouiyal l’aveva sorpresa da dietro, afferrando la borsa e strattonandola (uno dei manici s’è addirittura spezzato) fino a farla cadere a terra. Per fortuna i suoi lamenti erano stati sentiti da un vicino che aveva immediatamente lanciato l’allarme.













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