in caso di dimissioni dal parlamento 

Al posto della Segnana una deputata di Ora

TRENTO. Le elezioni provinciali a Trento potrebbero consegnare a sorpresa una deputata alla Lega di Bolzano. Si chiama Tiziana Piccolo ed è consigliera comunale a Ora. È questa la notizia che tiene...



TRENTO. Le elezioni provinciali a Trento potrebbero consegnare a sorpresa una deputata alla Lega di Bolzano. Si chiama Tiziana Piccolo ed è consigliera comunale a Ora.

È questa la notizia che tiene banco in queste ore nel partito bolzanino. Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe successo. Ma è l’effetto Salvini e la moltiplicazione dei voti della Lega. Alle politiche di marzo la Lega in Trentino ha eletto molti più parlamentari del previsto. Gli effetti si prolungano fino a oggi, con un gioco di incastri tra Roma, Trento e Bolzano. Fugatti sta lavorando alla nuova giunta provinciale e tra i possibili assessori ci sono tre deputate della Lega: Stefania Segnana (eletta nel listino proporzionale regionale), Vanessa Cattoi (collegio di Vallagarina), Giulia Zanotelli (collegio Trento). In caso di nomina ad assessore, nei due collegi trentini dovranno essere organizzate elezioni suppletive. Nel caso di Stefania Segnana scatterà semplicemente la sostituzione con il primo dei non eletti nel listino proporzionale della Lega. Si tratta però di Filippo Maturi, il deputato bolzanino eletto in Lazio. Non resta allora che la quarta candidata del listino, Tiziana Piccolo. Una notizia incredibile per la Lega. Il quarto posto nel listino proporzionale veniva considerato alle politiche di marzo la classica candidatura di bandiera, che viene assolta dai partiti per dovere, chiedendo un favore ai propri militanti. Così era accaduto anche in marzo con Tiziana Piccolo, militante leghista da dieci anni, ma ora il nuovo scenario sta provocando qualche problema all’interno della Lega, sia locale che nazionale. Una alternativa potrebbe essere Maturi: dovrebbe optare per Bolzano, lasciando libero il posto per un candidato nel listino del Lazio. Altra ipotesi, salta tutto e Stefania Segnana resta a Roma, senza diventare assessora provinciale a Trento.













Scuola & Ricerca

In primo piano