Al Lagarina jazz esplosivi abbinamenti

Dall’8 agosto una parata di stelle nazionali e internazionali. E in «prima» mondiale il trio del trombonista Bowie


di Carmine Ragozzino


VAL LAGARINA. E’ una corsa a staffetta nella quale la collaborazione, lo scambio di idee e di esperienze, di contatti e di intuizioni, diventa il pane quotidiano che riesce a concretizzare il miracolo di far crescere la qualità abbassando i prezzi. E’ la staffetta tra una serie di iniziative/festival jazz che fondano il loro successo sulla perizia e sulla passione dei promotori ma anche sulla loro attitudine al «fare insieme». Cosicchè si passano il testimone di ottime proposte il Dolomiti Ski Jazz, il Nonsole jazz, il Lagarina Jazz, il Valsugana Jazz e Sonata Islands.

Adesso la staffetta di Trentino Jazz, (così si chiama il sodalizio) dà spazio, - con il festival di Non e Sole alle ultime e divertenti battute - all’appuntamento profila l'appuntamento della Valle Lagarina, che porterà sei concerti dall'8 al 19 agosto ad Ala, Isera, Mori e Villa Lagarina. Un festival coordinato da Giuseppe Segala.

Personaggi di rilievo della scena nazionale e internazionale si presenteranno sui palchi della rassegna. E con progetti inediti, tanto che in «prima» mondiale, sarà il trio di Joseph Bowie, Mauro Ottolini e Zeno De Rossi, che propone il singolare ma esplosivo abbinamento di due tromboni e una batteria nel concerto del 10 agosto a Palazzo Libera di Villa Lagarina. La presenza del trombonista Joseph Bowie, campione della scena jazz e funky, che con i suoi Defunkt ha vitalizzato gli aspetti più sanguigni e trascinanti della tradizione afroamericana, garantisce una musica ad alto livello energetico. Fratello minore del compianto Lester, che fu trombettista degli Art Ensemble of Chicago, Joseph ha una lunga storia nella tradizione del jazz statunitense, e ha collaborato con grandi protagonisti dell'innovazione contemporanea, tra cui Cecil Taylor, Ornette Coleman, Sam Rivers, Leroy Jenkins, Julius Hemphill. Altro appuntamento da non perdere è quello con il quartetto di Mattia Cigalini, il 17 agosto ad Ala (Palazzo Malfatti-Scherer). Cigalini, sassofonista contralto, ventitré anni, è un talento davvero precoce, salutato sulla scena italiana come una nuova stella del firmamento jazz. A dodici anni si è esibito per la prima volta in concerto e a quindici già insegnava musica. Cinque anni fa ha registrato il suo primo disco come leader, “Arriving Soon”, che ospita musicisti del calibro di Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Andrea Pozza. Ad Ala, con il suo quartetto, proporrà un connubio intelligente e stimolante tra il jazz e la musica che affascina la sua generazione: quella dei Metallica, di Shakira, Jennifer Lopez, Rihanna e Lady Gaga. Due leoni del jazz italiano saranno protagonisti del concerto al Castel Corno di Isera, sabato 11 agosto: il trombettista Giovanni Falzone e il contrabbassista Paolino Dalla Porta. Un duo raffinato, che utilizza i linguaggi della tradizione e dell'innovazione con padronanza e spregiudicata leggerezza. Per il concerto a castel Corno è necessaria la prenotazione: sono disponibili ottanta posti, si telefona al 342 133 0005. Altro appuntamento di rilievo è quello con il chitarrista Bebo Ferra, membro del quartetto Devil di Paolo Fresu. Sarà in scena a Mori, nella Piazzetta ex- Municipio, il 18 agosto alle 21. Non mancano naturalmente i talenti locali: la Villa Lagarina Big Band, che sotto la direzione di Carlo Alberto Canevali aprirà il festival a Villa l'8 agosto.













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