Aggredito e ferito dai ladri riesce a metterli in fuga

È successo nella notte a Carisolo. Dario Polli dell’«Antica segheria» ha reagito riuscendo ad attivare l’allarme di casa. «È stato un inferno» racconta senza voce



TRENTO. Una notte da incubo, in balia di tre rapinatori che volevano i soldi, tutti i suoi soldi. «È stato un inferno» spiega con la poche voce che gli è rimasta Dario Polli, il proprietario dell’Antica segheria di Carisolo, vittima del tentativo di rapina andato in scena alle 3.30 della notte fra domenica e lunedì. La voce l’ha persa a forza di urlare, chiedendo aiuto, ma ha anche delle ferite al palmo e alle dita della mano destra che raccontano quello che ha vissuto. Lui era ancora in piedi. Era nell’appartamento e stava sistemando le prenotazione del suo ristorante pizzeria per il cenone di San Silvestro. Con lui c’era il cane che all’improvviso ha iniziato ad abbaiare. L’uomo è sceso verso la porta dove ha visto la maniglia staccata. In una frazione di secondo ha capito che qualcuno aveva cercato di entrare a casa sua e subito si è trovato davanti agli occhi tre persone con il volto coperto dai passamontagna. A quel punto non poteva più avere dei dubbi: stava subendo un tentativo di furto che in pochi secondi si è trasformato in un tentativo di rapina. Sì, perché i tre hanno cercato subito di immobilizzarlo, di legarlo con una corda, e forse anche di narcotizzarlo. Tutti tentativi che sono andati a vuoto per la strenua opposizione di Polli. Il quale però, a quel punto, si è trovato con un coltello puntato alla gola. Sembrerebbe che almeno due dei tre malviventi fossero armati quando si sono presentati all’Antica Segheria. I tre hanno detto pochissime parole. Anzi, solo un ordine: «Dacci i soldi». E il ristoratore a quel punto ha dimostrato di avere non poco sangue freddo. Ha spiegato ai tre che aveva davanti che i soldi glieli avrebbe dati, ma che si trovavano nel ristorante. E che per recuperarli aveva bisogno di disattivare l’allarme. Si sono quindi spostati dalla porta e qui Polli ha schiacciato il pulsante: quello che serve per attivare l’allarme dell’appartamento. Il rumore della sirena ha così squarciato il silenzio della notte di Carisolo e i delinquenti in quel momento hanno capito che per loro era andato tutto storto. É in quel momento che Polli si è ferito alla mano, allontanando il coltello dal suo collo. Due malviventi sono usciti sul poggiolo per cercare di capire da che parte arrivassero le forze dell’ordine, il terzo lo ha spinto Polli stesso, richiudendo subito la porta. Poi ha iniziato ad urlare per chiedere aiuto e infine ha chiamato i carabinieri. Quando la pattuglia è arrivata sul posto, però, i tre delinquenti erano già scappati ed è iniziata una caccia all’uomo. Choccato e afono, Dario Polli ora sta cercando di recuperare la propria quotidianità. Ieri era all’Antica Segheria, un modo di reagire questo, forse dettato dalla necessità di non farsi paralizzare dalla paura, di tornare alla normalità nonostante la notte da incubo. (m.d.)

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