«Acqua life», la fauna ittica in mostra

Spiazzo, aperta ieri la “Casa” delle specie di acqua dolce realizzata dal Parco in collaborazione con l’associazione pescatori


di Ettore Zini


SPIAZZO. Che cos’è lo scazzone, il vairone o il barbo canino, le scolaresche della valle o il turista in visita al Parco Adamello Brenta, potranno verificarlo di persona alla Casa del Parco “Acqua life”, inaugurata ieri a Spiazzo Rendena su un’area che corre parallela al fiume Sarca, nelle immediate vicinanze della piscina. Qui, assieme alle varietà ittiche comprese nell’area del Parco, è possibile visionarne la vita sotto la superficie dell’acqua, attraverso degli speciali osservatori interrati, trote, temoli, salmerini e gaberetti di fiume. La “Casa” si articola in diverse aree, dove sono stati ricreati i vari ambienti acquatici: dalla sorgente al lago. E, persino la palude. Nella parte più a sud, grazie alla collaborazione dell’associazione pescatori Alto Sarca, è stato realizzato un piccolo impianto ittiogenico, destinato alla riproduzione della trota marmorata.

All’interno della casa, invece, come ha spiegato l’ittiologo Lorenzo Betti, sono radunati i concetti fondamentali dell’ecologia delle acque. Box e vetrinette espositive permettono di addentrarsi nella catena alimentare di torrente e fiumi. In pratica è una delle sette case tematiche del Parco (con questa ne sono state inaugurate sei, l’ultima dedicata al Geoparco sarà aperta a Carisolo, il 19 luglio). Sarà a disposizione del pubblico d’estate tutti i gironi della settimana in orario normale. Mentre sabato e domenica, dalle 15 alle 21.

Nella stagione invernale le visite sono a richiesta. All’inaugurazione erano presenti molte autorità. Ma, soprattutto i bambini delle scolaresche che hanno partecipato al concorso “Dai un nome alla casa del Parco”, indetto dal Parco Adamello Brenta. L’inaugurazione è stata gestita dal presidente del Parco in persona Antonio Caola che non ha nascosto le difficoltà incontrate nel completamento del progetto.

«Grazie al Fesr, fondo europeo di sviluppo regionale – ha detto Caola – abbiamo avuto la possibilità di portare a termine l’opera». Inizialmente erano previsti tre moduli: dovevano esserci anche spazi dedicati agli ungulati e all’avifauna. «Non c’è stato l’accordo con i proprietari dei terreni – ha spiegato il presidente – ma il progetto non è stato ancora accantonato». Hanno preso la parola poi il sindaco di Spiazzo Michele Ongari, e il direttore dell’istituto comprensivo di Pinzolo Fabrizio Pizzini.

Il taglio del nastro è stato seguito dalla premiazione della Scuola Primaria di Daré, vincitrice del concorso per dare un nome al centro didattico. Ora, Acqua Life.

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