LA NOMINA

A22, Olivieri farà il presidente gratis

L'ex parlamentare ha già un vitalizio


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Farà il presidente di Autobrennero gratis. Le verifiche sono finite: Gigi Olivieri, beneficiario di un vitalizio da ex parlamentare, non potrà incassare i circa 100 mila euro annui previsti come compenso per la presidenza di A22. Li dovrà restituire.

La decisione era una questione giuridica ed in questi termini è stata chiarita: la Provincia, che ha nominato Olivieri, non potrà fare altro che chiedere la “ripetizione” (ovvero la restituzione) del compenso di presidente all’ex parlamentare che a quel punto dovrà decidere se accettare o meno di dare indietro il denaro in questione.

La rinuncia al compenso è scontata visto che, allo stato attuale, Olivieri non ha delle alternative alla compresenza del vitalizio. Detto che l’anno fiscale nell’ente pubblico si chiude alla fine di questo mese, la Provincia ha già terminato le verifiche. Con la nomina di Olivieri che a quel punto rimane solo una formalità.

Dunque nessuna gabola come paventa il consigliere dei Cinquestelle Filippo Degasperi in un’ interrogazione appena depositata in Provincia: «Sarebbe spiacevole pensare che sia tutto fermo perché qualcuno stia cercando la scappatoia per consentirgli di cumulare al suo vitalizio il compenso di presidente di A22». Ma così non sarà. Per dirla tutta la presidenza di Autobrennero oltre al compenso di 100 mila euro, si portava in dote anche una serie di altre entrate, partecipazioni a cda ed incarichi correlati per una somma di poco inferiore ai 100 mila che però in questa fase sono già assegnati ad altri.

I dubbi, quelli a cui si riferisce Degasperi, erano appunto su chi avrebbe nominato Olivieri alla presidenza: la Provincia o la Regione? Il passaggio non era un semplice dettaglio di forma: l'ex deputato del Pd è il candidato unico a succedere al collega avvocato Andrea Girardi alla presidenza di via Berlino.

Ma c’è una legge provinciale ispirata dal Pd, lo stesso partito che sta dietro il cambio della guardia tra Girardi e Olivieri: prevede che chi già prende emolumenti pubblici come i vitalizi e venga nominato dalla Provincia in ruoli dirigenziali di società controllate debba restituire alla stessa Provincia le indennità previste per questo tipo di incarichi.

I maligni avevano prospettato che potesse essere la Regione a fare il nome di Olivieri, bypassando di fatto la norma che vale solo per nomine provinciali. Ma l’ex parlamentare è uomo troppo attento e rigoroso per accettare un passaggio grigio di questo tipo e, se vogliamo, in pieno periodo pre elettorale non c’è nemmeno nessun politico disposto ad immolarsi su un tema simile con le urne praticamente fuori dalla porta.

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