A spasso tra le tradizioni ai piedi della Marzola

Domani torna «Perzenando», passeggiata enogastronomica a Susà e Roncogno Una camminata intervallata da assaggi, spettacoli, mostre e vecchi lavori


di Roberto Gerola


PERGINE. La formula del trekking gastronomico per le frazioni perginesi viene riproposta domenica. Si tratta della “Perzenando 2013”. Una delle più affollate iniziative della Pro Loco.

Conoscersi è importante anche tra comunità periferiche e centro. Così come è importante visitare i centri abitati che troppo spesso viviamo con superficialità. Susà, Costasavina, Roncogno e Fornaci sono gli abitati del conoide della Marzola che da qualche giorno è tutto fiorito per meli e ciliegi. Sono paesi ricchi di tradizioni, di attività soprattutto agricole. Sono circa 1800 abitanti che ricche di tradizioni attraverso le rispettive associazioni hanno collaborato alla manifestazione con gli alpini innanzitutto, il coro Genzianella e tanti volontari. L’iniziativa, nata nel 2007, era stata programmata a fine agosto. Da qualche anno è però stata spostata alla primavera e così domenica il via a questa nuova passeggiata.

Perzenando rappresenterà così un’occasione per ripercorrere vecchie stradine che tagliano la campagna e si snodano tra i boschi, costellate di capitelli, e di attraversare portici e spiazzi.

La partenza (dalle 9 alle 11) sarà dagli Artigianelli di Susà, un tempo luogo affollato di giovani ed ora in stato di abbandono e in attesa di una soluzione. Si arriverà quindi a Villa Moretta, passando per Costasavina, luogo incantevole e ricco di storia perginese legata alla Famiglia Chimelli, ed ora luogo si serenità, preghiera e meditazione in quanto dimora delle suore. Quindi si approderà a Roncogno per poi scendere fino a Fornaci e risalire ancora a Susà.

In ciascuna frazione, gli abitanti si sono dati da fare per attirare i “viandanti”, naturalmente oltre all’aspetto gastronomico. A Susà, dopo caffè e brioche, stand allestito dai bimbi della scuola materna, mostra di minerali e fossili, musica dal vivo ed esibizione de “Le Farfalle”, nella sala pubblica, mostra d’arte (Fanny Ioriatti e Ilaria Carlin) e vecchi mestieri. Dopo le bruschette con paté di olive a Villa Moretta, si arriva a Roncogno (“Gramigna alla Pastora”) e molteplici dimostrazioni: sgranatura della pannocchia e macina del grano, visita alla più profonda cantina del paese, apertura casa sociale, mostra di attrezzi, lavorazione del ferro, mostra di moto d’epoca, musica e cori. Quindi a Costasavina polenta, spezzatino e verdura con dimostrazione della battitura del rame, e costruzione di ceste e cestoni e allestimento della mostra di animali. Infine, le Fornaci (per il caffè) luogo storico dove si lavorava l’argilla per ricavarne coppi e mattoni, e dove nel 1500 si insediarono alcune famiglie portoghesi sempre per lavorare l’argilla. Anche qui, interessati visite alla “casa del popolo” e alle lavorazioni agricole. Poi ritorno a Susà attraversando la “campagna granda” (i partecipanti troveranno strudel e treccia mochena) per gustare il gelato. Il tutto per una giornata particolarmente piacevole.

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