TRENTO. In Trentino le imposte evase hanno raggiunto quota 1,06 miliardi di euro pari a 13,5 euro di evasione per ogni 100 euro incassati.

In provincia di Bolzano, invece, le imposte evase sono state pari a 1,14 miliardi di euro, ovvero per ogni 100 euro di gettito incassato c’è stata un evasione di 12,4 euro (qui il calcolo risente rispetto al Trentino di un monte redditi dichiarati più alto).

Quello dell’Alto Adige risulta essere il dato più basso di tutto il Paese, mentre il Trentino si colloca al terzo posto.

È quanto emerge da uno studio presentato dagli artigiani della Cgia di Mestre. Secondo questi ultimi, infatti, l’economia non osservata (data dalla somma del valore aggiunto riconducibile all’economia sommersa e alle attività illegali), nel 2015 (ultimo anno in cui i dati sono disponibili) ha prodotto nello Stivale 207,5 miliardi di euro di imponibile sottratto al fisco, dando luogo ad una evasione di imposta di circa 114 miliardi di euro l’anno. Per ogni 100 euro di gettito incassato, a causa dell’infedeltà fiscale degli italiani, a livello nazionale l’erario perde 16,3 euro. Le differenze territoriali sono evidenti: se in Calabria l’evasione è al 24,7 per cento, nella provincia di Bolzano si attesta al 12,4 per cento.