Sul Sella via libera a 2.200 auto al giorno 

Pubblicata l’ordinanza: manica (molto) larga delle due province, addio zona a traffico limitato. Ecco le quote di veicoli


di Andrea Selva


TRENTO. Non chiamatela zona a traffico limitato... Sul passo Sella le Province di Trento e Bolzano potranno autorizzare la salita di oltre 2 mila veicoli al giorno (con apposito pass), oltre a quelli che saliranno prima delle 9 e dopo le 16 e a quelli in deroga. Senza contare che l’ordinanza pubblicata l’altro giorno (e che sarà presentata oggi in ogni dettaglio) prevede limiti al traffico solo dal lunedì al venerdì. Risultato? Il contingentamento di auto e moto si farà sentire solo in qualche giorno e sempre che sia bel tempo, anche se le due amministrazioni sperano che l’obbligo di richiedere un pass d’accesso per raggiungere il passo Sella sia un disincentivo per tanti turisti che potrebbero decidere di utilizzare i mezzi pubblici per salire in quota.

Le quote di accesso alle auto sono differenziate per i versanti della valle di Fassa e della val Gardena del passo Sella. Nel caso del versante altoatesino è stata decisa una quota più elevata (200 auto all’ora al mattino, 150 il pomeriggio) in considerazione del fatto che - secondo le rilevazioni effettuate negli anni scorsi dall’Eurac di Bolzano - il traffico risultava maggiore rispetto al versante trentino. L’obiettivo comunque è lo stesso: la riduzione del 20 per cento del flusso veicolare giornaliero medio rilevato nel corso del 2017 sulla medesima tratta stradale, come si legge - per quanto riguarda il tratto trentino - nell’ordinanza firmata dal dirigente del servizio gestione strade provinciale Silvio Zanetti. E il ministero dei trasporti - sulla base delle motivazioni paesaggistico e ambientali invocate dalle due province - ha dato il via libera, in considerazione del fatto che sul Sella si potrà salire con i mezzi pubblici e che comunque i collegamenti stradali saranno assicurati.

Dall’analisi delle quote stabilite dalle due province è evidente che saranno pochi gli automobilisti a restare fermi. In ogni caso chi dovesse vedersi negare il pass per esaurimento delle quote, potrà chiedere un’autorizzazione per l’ora successiva (spieghiamo tutti i dettagli nel pezzo qui accanto).

Come l’anno scorso (quando la chiusura fu totale, ma solo il mercoledì) l’ordinanza ha previsto una serie di deroghe: per mezzi di soccorso, veicoli per disabili, veicoli elettrici, autobus di linea, veicoli agricoli nell’ambito dell’attività sul passo, veicoli di servizio pubblico e naturalmente pedoni e ciclisti. Via libera anche per i mezzi che sono saliti sul passo prima della chiusura delle 9 e che potranno scendere a valle in ogni momento.

Intanto nelle due valli sono spuntati i cartelli che informano gli automobilisti della limitazione al traffico e pure i posti di controllo che saranno due: quello trentino a Pian de Schiaveneis e quello altoatesino a Plan de Gralba. In linea teorica un’auto sorpresa dalle forze dell’ordine a circolare senza pass potrebbe essere multata, ma nessuno finora ha parlato di controlli specifici. L’obiettivo delle due province è invece quello di verificare se la richiesta di autorizzazione scoraggerà un certo numero di automobilisti e programmare di conseguenze la prossima mossa.













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