IL CASO

Scontro totale sui punti nascita

Trento contro Roma, i sindaci di valle contro la Provincia. Rossi e Zeni scrivono al ministero della salute: "Basta con i formalismi"



TRENTO. E' scontro totale sui punti nascita. La Provincia si scaglia contro Roma, i sindaci contro la Provincia. 

La giunta provinciale ieri ha scritto al ministero della salute sul tema del punto nascita di Cavalese: "Grazie per il via libera alla riapertura del reparto - si legge nel documento, firmato dal governatore Ugo Rossi e dall’assessore Luca Zeni - ma vi chiediamo di rivedere la vostra interpretazione sulla seconda sala parto e sulla sala operatoria nel blocco travaglio parto".

La giunta provinciale ha definito “troppo formalistica” la posizione del ministero, facendo notare che altrove i punti nascita continuano a funzionare. Alla fine la giunta provinciale ha invitato i tecnici del ministero a un nuovo confronto da tenersi, se ritenuto opportuno, anche all’ospedale di Cavalese.

Intanto i sindaci della valle di Fiemme attaccano Piazza Dante dopo la doccia fredda sull'impossibilità di aprire il punto nascita di Cavalese per la mancanza di una sala operatoria esclusiva: "Promesse non mantenute, abbiamo perso la fiducia".













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