Il disegno di legge Olivi 

Sci gratis per gli under 18 non convince i sindaci

Trento. Animata discussione ieri in Consiglio delle autonomie sul disegno di legge Pd, primo firmatario Alessandro Olivi, che propone di rendere gratuita la pratica dello sci ai trentini fino a 18...



Trento. Animata discussione ieri in Consiglio delle autonomie sul disegno di legge Pd, primo firmatario Alessandro Olivi, che propone di rendere gratuita la pratica dello sci ai trentini fino a 18 anni, per avvicinare i bambini allo sci con la possibilità di usufruire gratuitamente degli impianti di risalita, contrastando il trend negativo emerso negli ultimi anni con numeri di utenti in forte calo. «Lo sci è basilare nella tradizione e nello sviluppo economico del Trentino, ma la gratuità di un servizio - ha detto il presidente del Cal Paride Gianmoena - non sempre ha un risvolto positivo. È vero che lo sci, come confermano i dati vede una tendenza al ribasso nella pratica giovanile, ma pur condividendo gli obiettivi del ddl, un eventuale soluzione deve uscire da un ragionamento più allargato, confrontandosi con esperienze di altri territori come l’Alto Adige, dove si interagisce con la scuola per favorire la pratica dello sci. Le minori entrate non possono essere interamente a carico dei gestori degli impianti».

Il sindaco di Denno Fabrizio Inama è intervenuto nella discussione auspicando la necessità di fare un ragionamento più organico, nell’intento di favorire i più giovani, coinvolgendo l’intero panorama delle discipline sportive. Ketty Pellizzari, sindaca di Valdaone, ha palesato l’opportunità di una valutazione più ampia tenendo conto anche la modifica della scontistica. Il sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, ha evidenziato come da tempo si stia lavorando per una politica più attuale di attrazione allo sci per le famiglie, ma di come il ragionamento vada fatto con le società impiantistiche. Inoltre, ha aggiunto, la gratuità, oltre a mettere in difficoltà alcuni impiantisti, spesso, toglie il valore alle cose. Il sindaco di Trento Alessandro Andreatta ha specificato che, se si vuole fare una politica di promozione dello sport, questa va fatta a tutto tondo, coinvolgendo soprattutto gli sport più poveri dello sci. Il sindaco di Baselga di Piné Ugo Grisenti ha posto l’accento sulla possibilità di modulare in questo senso i voucher per lo sport introdotti di recente coinvolgendo anche il Coni. Il sindaco di Vigo di Fassa Ivo Bernard rimarcando la valenza dello sci per l’economia turistica trentina, ha lanciato la proposta di creare un fondo alimentato dalle società impiantistiche che fanno utili con le risorse da destinare a chi non la possibilità finanziaria di praticare lo sci. «Lo sci è importante nell’economia provinciale, ma non credo - ha affermato il sindaco di Ala Claudio Soini - che la gratuità sia la soluzione migliore».

«Sciare costa» si legge nella relazione accompagnatoria del Ddl e, per questo, si prevede la libera e gratuita circolazione sulle linee funiviarie ai giovani minorenni residenti in Trentino. Sono facilitazioni che vogliono fare in modo che lo sci non diventi esclusivamente una pratica a uso dei turisti. L’iniziativa, si legge ancora nella relazione, poggia sul fatto che le linee funiviarie sono soggette a concessione da parte della Provincia, così come le tariffe sono determinate sulla base di criteri generali approvati sempre dalla Provincia.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»