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Rsa trentine con i conti in rosso: arrivano 10 milioni dalla Provincia

L’aiuto è giustificato dalle pesanti ripercussioni che ha avuto la pandemia e i soldi andranno a coprire le perdite di bilancio



TRENTO. Sono in arrivo 10 milioni di euro per le Rsa pubbliche e private che si trovano in difficoltà economica a causa della pandemia.

La Giunta provinciale trentina, ha approvato i criteri e le modalità di concessione dei contributi straordinari.

"Nelle Direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Rsa del Servizio sanitario provinciale per il 2022, avevamo previsto alcune misure compensative fra cui appunto un'integrazione di 5 milioni di euro dello specifico fondo per le strutture in crisi per il Covid-19 - spiega l'assessore Segnana -. In totale si tratta di un contributo di 10 milioni di euro che, diversamente da quanto previsto per il 2020, viene concesso a copertura delle perdite di bilancio.

Vogliamo sostenere il sistema delle Rsa trentine, messo a dura prova da questa prolungata emergenza, che rappresenta una risorsa fondamentale in termini di cure e servizi per gli anziani e per i loro familiari".

I criteri proposti per l’anno 2021 prevedono che il finanziamento integrativo venga determinato in questo modo: per le Apsp: nell’importo corrispondente al 100% della perdita del bilancio di esercizio 2021, riferita all’intera attività dell’ente.

Per gli enti privati: nell’importo corrispondente al 100% della perdita di bilancio 2021, riferita all'attività di Rsa.

I contributo saranno riconosciuti fino all’importo massimo delle risorse a disposizione, pari a 10.038.792,21 euro, e ridotti proporzionalmente nel caso le richieste fossero superiori alle risorse disponibili.













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