ROVERETO. Ezio Soppa, eletto lo scorso anno nel direttivo del Consorzio Rovereto InCentro, si è dimesso. Se ne va sbattendo la porta e puntando il dito contro una gestione (e il riferimento è alla direttrice Cinzia Zandonai) «che definirei autoritaria: non c’è dialogo con i commercianti iscritti così come è successo recentemente con gli operatori del mercatino di Natale. Questo - continua Soppa - non è il Consorzio che credevo di trovare quando ho accettato di far parte del direttivo». Parole dure e pesanti che mettono sotto accusa sia la direttrice che il presidente Paolo Moiola. «Perché - continua Soppa - il Consorzio non è più quell’organismo che doveva e deve far promozione per i commercianti. Questa era stata la mia convinzione nel momento in cui sono entrato nel direttivo proprio per dare il mio supporto. Ma soltanto stando all’interno mi sono accorto che le cose non stanno così, mi sono reso conto che il Consorzio altro non è che un ente che organizza eventi da parte del Comune. Non è questa la sua natura e non sono queste le finalità. Aggiungiamoci poi una gestione da parte della direttrice che ha portato a numerosi scontri tra gli associati e non (titolari delle casette del mercatino di Natale ndr) e la frittata è fatta». E’ a dir poco deluso e amareggiato Ezio Soppa quando parla di iniziative e manifestazioni dai costi eccessivi: «Il Consorzio prende contributi da Comune, Provincia, Unione commercio... ma con quei contributi si potrebbe fare molto di più e molto meglio. Il Consorzio deve essere dei commercianti e non una associazione che organizza eventi: se li organizzi il Comune attraverso una società satellite che potrebbe costituire. Quello che si è perso è il rapporto con i commercianti, quel dialogo e quel confronto che ci aiutano a promuovere noi stessi e la città. In queste condizioni non potevo continuare ed ho preferito - conclude Soppa - dimettermi». (g.r.)