«Riaprite la strada per i laghetti» 

Una petizione con 425 firme chiede a Valduga, Galletti e Bisoffi il ripristino dopo la frana del 2014



ROVERETO . Sono 425 le firme in sostegno della petizione per il ripristino della strada per Fontanelle, ai laghetti del Leno. La lettera, con tutte le firme, è stata inviata nei giorni scorsi ai sindaci di Terragnolo e Rovereto, al presidente della Comunità della Vallagarina e all'assessore provinciale Tiziano Mellarini. Si chiede il ripristino della strada che da San Colombano conduce a San Nicolò di Terragnolo passando per i laghetti e la chiesetta di Sant'Antonio, chiusa ormai da quattro anni, da quando un'immane frana l'ha spazzata via, ostruendone il percorso dal novembre 2014. Sistemarla non appare semplicissimo, tuttavia sembrava si fosse arrivati ad un passo decisivo, con lo stanziamento dei fondi necessari nel fondo della Comunità della Vallagarina per le opere di interesse sovracomunale. Quella cifra è stata però poi dirottata sulla più urgente sistemazione e messa in sicurezza del diedro sopra Mori, e non ci sono state più novità. Le località sono raggiungibili per un altro percorso (che passa da Cà Bianca nel comune di Trambileno) e quindi c'è per certi versi minore urgenza. I disagi però ci sono eccome, soprattutto d'estate, quando i laghetti diventano il lido dei roveretani, e tutti i frequentatori percorrono la stretta strada di Cà Bianca, passando in mezzo alle case. Più volte i residenti avevano segnalato il problema, e protestato. Di fronte alla mancanza di novità tornano ad alzare la voce: hanno raccolto in poco tempo più di quattrocento firme, segno che il problema è sentito. La petizione ricorda che molte sono le persone anziane, soprattutto di Rovereto che la percorrono in bici o a piedi; la strada viene usata per la manutenzione e gestione degli impianti idroelettrici, e dalle moltissime persone che d’estate frequentano le rive del Leno e chiedono ai sindaci Valduga e Galletti, all'assessore Mellarini e al presidente di Comunità Bisoffi di sbloccare l’impasse. (m.s.)

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