ROVERETO . Paolo Mattei smentisce fermamente: non sono in alcun modo candidato a prendere il posto di Dino Maggioni al vertice di Marangoni. «Ho appreso con un certo stupore di questa ipotesi - ci dice Mattei - tale voce è priva di fondamento». Per l’ex sindaco di Arco e già manager delle Cartiere del Garda l’indiscrezione trapelata negli ultimi giorni sarebbe perciò infondata. Mattei tuttavia è stato di recente nominato nel gruppo di professionisti che ora devono affiancare il presidente Vittorio Marangoni e il vice Giuseppe Marangoni in quella che è stata definita una “fase di transizione”. Ad aprire questa fase, e facendo preoccupare non poco sindacati e lavoratori, erano state le dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Dino Maggioni, giunto al vertice di Marangoni appena due anni fa. Il suo compito era quello di guidare l’azienda dopo la crisi e inaugurare un nuovo corso, con un vertice non più a trazione famigliare. Questo fino al fulmine a ciel sereno delle dimissioni. Sarà decisivo e chiarificatore l’incontro coi sindacati del prossimo 30 agosto, richiesto ancora prima delle stesse dimissioni di Maggioni. Ovvio che il forfati dell’ad ha fatto crescere i timori. Quanto a Mattei, bisognerà probabilmente aspettare il prossimo 30 agosto per capire se le “voci prive di fondamento” resteranno effettivamente tali oppure acquisiranno consistenza.