LE REAZIONI 

Mara Dalzocchio si indigna Valduga plaude alla polizia

ROVERETO . Il commento è ufficiale, nelle vesti di presidente del consiglio. E Mara Dalzocchio, che domenica sera era all’Urban center ad accogliere Matteo Salvini, stigmatizza così l’azione dei...



ROVERETO . Il commento è ufficiale, nelle vesti di presidente del consiglio. E Mara Dalzocchio, che domenica sera era all’Urban center ad accogliere Matteo Salvini, stigmatizza così l’azione dei contestatori: «In corso Rosmini, cuore della città, abbiamo assistito ad un episodio vergognoso con protagonisti i soliti “democratici” che, con l’uso della forza, vorrebbero impedire a tutti coloro che sono colpevoli di pensare liberamente e diversamente dal loro pensiero unico ogni diritto parola e di discussione politica. Rovereto, Città della Pace, merita ben altro di un manipolo di sediziosi nullafacenti, il cui unico scopo è di aggredire il prossimo con lanci di pietre e bastoni, specie se costui è identificato come un «nemico che andrebbe privato di ogni diritto di cittadinanza». La democrazia, quella autentica e non quella che vorrebbero imporre il “democratici” con il viso nascosto da caschi, sciarpe e passamontagna, è cosa ben diversa. Per fortuna».

Più pacato il sindaco Francesco Valduga, che elogia l’intervento delle forze dell’ordine, con le quali si è confrontato ieri mattina, a margine del debriefing tra le forze di pubblica sicurezza. «Mi hanno aggiornato sulla loro azione - spiega Valduga - finalizzata a permettere a chi in piena legittimità voleva partecipare alla riunione politica della Lega di non avere problemi per la propria incolumità. Nei giorni precedenti c’era il sentore che si potesse sviluppare una forma di protesta radicale, con il rischio di una degenerazione. Purtroppo è capitato davvero. Le forze dell’ordine hanno però ricondotto la situazione sotto controllo in tempi abbastanza rapidi. Sappiamo che purtroppo sono cose che possono succedere, e per quanto ci riguarda la violenza verbale e fisica va sempre condannata. Spiace che si sia dovuti arrivare al contatto fisico con i manifestanti, non ci fa certo piacere, ma l’aspetto importante e chi ci piace sottolineare è che ci sia stato qualcuno che ha saputo gestore una situazione di forte tensione in maniera efficace».













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