Le panchine di via Dante hanno già bisogno di cure 

La curiosità. Collocate soltanto un anno fa, hanno dato segni di deterioramento. L’assessore Graziola assicura: «Le spese a carico della ditta che le ha posate». Intanto Zenatti interroga


Giancarlo Rudari


rovereto. Giusto un anno avevano fatto la loro comparsa sui due lati di via Dante ma pochi mesi dopo avevano dato i primi segnali di usura: qualche listello si era scollato dando segni di cedimento, con la pioggia e la neve il colore vivo del legno aveva lasciato spazio ad un mesto grigio. Insomma le panche (anzi le sedute) che assieme all’alberatura avrebbero dovuto dare lustro alla nuova pavimentazione in porfido hanno suscitato non poche perplessità. Tanto che l’amministrazione comunale aveva constetato alla ditta fornitrice qualche irregolarità nella realizzazione delle panche invitando così la ditta a rimediare agli errori.

Riconosciuti gli errori

«La ditta, dopo le nostre contestazioni, si è impegnata a propria cura e a proprie spese a ripristinare l’arredo urbano senza costi a carico del Comune» puntualizza l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Graziola. Infatti la ditta sta prelevando le panchine per sistemarle e rimetterle al loro posto come fossero nuove. Ed entro la fine del mese, assicura Graziola, verranno incollate le parti staccate e il legno verrà trattato con un nuovo impregnante. Sulla questione il consigliere comunale Marco Zenatti torna con una nuova interrogazione (dopo quella dello scorso anno) per ricordare «che i costi di arredo inerenti la riqualificazioni hanno toccato la cifra di 84.614 euro (sedute in pietra e in legno)... con un costo medio al metro lineare di 1.733 euro». Zenatti ricorda le affermazioni di Graziola e del progettista Giulio Andreolli che parlavano di «modelli eslcusivi, unici al mondo... la città potrà vantare di una strada alla moda...» Nella sua interrogazione il consigliere chiede «se, considerata l’esperienza disastrosa e il notevole coste, non sarebbe stato preferibile scegliere modelli già sperimentati e affidabili...»













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