La polizia locale sospende l’agitazione 

Martedì era stata fissata una assemblea. Revocata in risposta all’appello del Commissario del Governo



ROVERETO. L’arrivo del giro con tutte le modifiche alla viabilità richiede uno sforzo eccezionale per la polizia locale. E cade esattamente nel pieno della protesta dei vigili. Una situazione che aveva fatto temere disastri ma il rischio è scongiurato: non sarà uno sciopero dei vigili a mettere i bastoni tra le ruote.

«Il sindacato Fenalt - scrive Maurizio Valentinotti - convocato insieme al sindaco di Rovereto dal Commissario del Governo Gioffrè, ha deciso di aderire all'appello del Commissario e differire le iniziative sindacali previste per il 22 maggio in occasione del giro d'Italia. La vertenza ha origine in una situazione organizzativa via via sempre più improntata su un numero decrescente di operatori che in quest'ultimo anno si sono visti costretti ad un ritmo dei turni di servizio insopportabile sia per la pesantezza e sia per l'imprevedibilità che rende difficile quel minimo di conciliazione con i legittimi interessi famigliari ma anche senza modalità operative che garantiscano una essenziale situazione di serenità e sicurezza. Già tre mesi fa il sindacato ha chiesto l'intervento del Commissariato del Governo per tentare una conciliazione con l'amministrazione che, a parte promettere e, ne diamo atto, avviare le procedure per ulteriori assunzioni, non ha però mai mostrato di cogliere la necessità di modificare l'organizzazione. A far alzare la tensione ci ha pensato la riunione convocata giovedì scorso dal Segretario Generale Mauro Amadori che dopo aver chiesto al sindacato di esporre le problematiche da dibattere nell'incontro, ha risposto che non era disponibile né a parlare di organizzazione, in quanto materia del Comando, né di temi politici, come la quantità e la qualità dei servizi, di competenza del sindaco. La riunione, molto animata, è stata concordemente conclusa con l'invito da parte di tutti i sindacati presenti, ad una più concreta azione per arrivare a risolvere le problematiche poste, con forti critiche alle modalità di gestione della vertenza e della riunione stessa, risultata un beffa. A quel punto, inevitabilmente, i lavoratori hanno sollecitato il sindacato ad alzare il livello del contenzioso. Fenalt confermava quindi un'assemblea sindacale il pomeriggio del 22 maggio.

A quel punto arrivava una nuova convocazione da parte dell'Amministrazione che però non è stata ritenuta una garanzia da parte dei lavoratori, ecco che quindi l'intervento del Commissario del Governo ha giocato un ruolo essenziale. Nel corso dell'incontro il sindacato, presente col segretario generale Maurizio Valentinotti, il presidente Bruno Boschetti e il segretario Michele Zonta, ha illustrato le problematiche organizzative del corpo chiedendo un impegno concreto nell'immediato. Il sindaco che, va ammesso, si è perfettamente reso conto delle difficoltà dei lavoratori, si è impegnato a dare un contenuto più concreto al prossimo incontro che si terrà il 25 presso il comune. Laddove si dovrebbero affrontare proprio i temi organizzativi.

Da parte sindacale ovviamente non poteva che essere accolta la richiesta del Commissario sia per senso di responsabilità (il personale viveva con grande apprensione il disagio che avrebbe causato alla gente) e sia alla luce di questo impegno datoriale che non poteva essere messo in discussione, ma che certamente verrà vagliato nei passi concreti che si faranno nelle prossime settimane».













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