Giro di vite sui rifiuti: troppi errori nei sacchi blu 

Il problema imballaggi leggeri. Le norme non sono elementari ma c’è un 30 per cento  di materiale improprio. Per questo la campagna di informazione ma anche controlli stringenti


Michele Stinghen


Rovereto. Gli errori nella raccolta differenziata - in particolare per gli imballaggi leggeri - costano oltre 100 mila euro all'anno. E questi soldi li pagano tutti roveretani nella tariffa rifiuti. Per questo Comune, Dolomiti Ambiente e polizia locale lanciano una campagna informativa più decisa, ma anche di controlli congiunti, che riguarderanno soprattutto l'abbandono dei rifiuti in aree pubbliche (parchi, giardini, strade) e l'errata esposizione dei sacchi rispetto al giorno di raccolta. E adesso potrebbero arrivare le sanzioni, che ammontano a 50 euro, o più in casi di abbandoni in aree pubbliche. “L’obiettivo è infirmare”

«Il nostro scopo è però quello di informare, e migliorare la qualità della raccolta differenziata - spiega l'assessore all'ambiente Carlo Plotegher - Rovereto ha già livelli di eccellenza, con l'80% della differenziata. Tuttavia nei sacchi azzurri per gli imballaggi leggeri il 30% circa del conferito non è conforme. Abbiamo deciso così di scendere in piazza per metterci a disposizione dei cittadini con un'azione formativa capillare, ma anche di fare controlli più serrati sui conferimenti e più rigorosi sugli abbandoni».

Sugli errori nei sacchi azzurri, già qualcosa era stato fatto. I sacchi sono nominativi, gli uffici avevano fatto dei controlli e inviato lettere ai cittadini, segnalando l'errore. «Abbiamo inviato 223 note», precisa Plotegher. L'esito però non è stato soddisfacente. Ora, c'è da dire che non è proprio immediato il concetto di "imballaggio leggero", che viene spesso confuso con la plastica. «Tutto ciò che contiene il prodotto acquistato», è il concetto sintetizzato da Carlo Realis di Dolomiti Ambiente. Sì quindi a bottiglie in plastica, flaconi (purché vuoti), barattoli, pellicole per imballaggio, ma anche ad esempio le grucce degli abiti (se acquistati col vestito), vasi per le piante (quelle da trapiantare), ai piatti e bicchieri in plastica ma non le posate. Insomma, qualche errore si può fare. Ma il 30% di impurità è troppo: sono materiali che vengono portati alla differenziata, tolti e riportati in discarica. Il costo è di 243 euro a tonnellata, all'anno sono 102 mila euro che i roveretani potrebbero risparmiare.

Controlli da lunedì

I controlli di tecnici e polizia locale partiranno già lunedì. Si controllerà anche l'esposizione dei sacchi nel giorno corretto, dato che qualcuno ancora sbaglia e rimangono in strada per giorni. La campagna informativa si terrà in maggio e giugno.

Informazione nei mercati

I gazebo (con esempi di rifiuto e giochi didattici) si terranno in occasione del mercato del martedì (7 e 28 maggio, 11 e 18 giugno), e nei mercati rionali (il 15 giugno al Brione, il 21 a Sacco), il 19 giugno all'Osvaldo festival, il 20 giugno nella zona del Millennium, il 10 giugno a Marco, il 22 giugno al Crm. «Anche i nostri vigili saranno a disposizione», precisa il comandante Ruaro. In queste giornate si riceverà anche un contenitore per gli oli esausti. Soprattutto si potrà capire meglio cosa mettere nel sacco azzurro, e cosa invece va al Crm o nel residuo.













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