Confermata la Strong si correrà il 22 settembre 

Ieri l’annuncio sulla pagina Facebook della gara: la data e Rovereto sono ufficiali Il calo del pubblico e le “sirene” del Garda avevano fatto pensare alla rinuncia 


di Paolo Trentini


ROVERETO. La StrongmanRun torna in città l'anno prossimo. La settima edizione della corsa goliardica si svolgerà nel pomeriggio di sabato 22 settembre. L'annuncio nel tardo pomeriggio di ieri dalla pagina Facebook della “gara” ha chiuso ogni illazione sulla possibile dipartita della corsa a ostacoli lungo le vie della città. Come ogni anno, nei giorni successivi alla corsa si susseguono le voci riguardo un suo possibile trasferimento altrove. L'appeal della “busa”, i costi complessivi dell'allestimento che hanno fatto storcere il naso, le inevitabili lamentele di chi proprio la corsa non riesce a mandarla giù nonostante il ritorno economico e di immagine sia assolutamente positivo, alimentano le voci. Lo scorso settembre aveva alimentato le voci anche l'amministrazione al momento della presentazione della Quercia Run: pur rassicurando sull'accordo fino al 2020 con gli organizzatori di Rcs, aveva sperato di poter mantenere la “ministrong” anche in caso di dipartita di quella per i senior. Tutto confermatissimo, invece e gli aficionados della manifestazione hanno quasi 10 mesi per allenarsi, farsi trovare pronti all'appuntamento e convincere gli amici a raggiungere la città e indossare una maschera il più improbabile possibile perché la StorngmanRun è soprattutto goliardia. Senza una classifica e con degli ostacoli che rendono la via molto difficile, è importante superare le oltre 2 ore di sforzo ridendo e scherzando sulla capacità di mascherarsi degli altri partecipanti. Una corsa che tornerà a rovereto con buona pace di la chi osteggia. Un fenomeno che non è esclusiva di Rovereto perché anche in diverse altre città italiane le corse su strada o ciclistiche, specie quelle di lunga distanza e durata, sono invise a molte persone che arrivano addirittura a insultare gli atleti in gara. Fortunatamente la StrongmanRun pare essere esente in quanto la curiosità di vedere cosa sono capaci di inventarsi i corridori per strappare un sorriso e alleviare la fatica dei 20 km ha nettamente la meglio sul muso lungo per la strada interrotta o per il parcheggio occupato dai container. Bocche assolutamente cucite, per ora, sul costo delle iscrizioni (dovrebbero iniziare con il prossimo anno), numero degli ostacoli e percorso che sarà sempre di due giri. Lo scorso anno Rcs ha allestito un tracciato particolarmente duro con alcuni tratti lungo la ciclabile molto apprezzato tra i partecipanti. Ne hanno risentito un po' gli spettatori, nel senso che tenendo gli atleti mascherati lontani dal centro storico e da locali dove ingannare l'attesa e con gli ostacoli in zone non sempre facilmente raggiungibili il pubblico non ha aspettato il secondo passaggio e ha preferito tornarsene a casa, ma un ostacolo spettacolare come quello a Borgo Sacco potrebbe far cambiare le cose.

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