«Commercio e centro storico dal Comune nessuna attenzione» 

Antonelli, commerciante di piazza Sauro, contesta alla giunta la scelta della chiusura anticipata del mercatino di Natale e la mancanza di dialogo e confronto: «Valduga e Chiesa non ci ascoltano»



ROVERETO. La giunta esca dalla sua torre d'avorio, perché sinora sul commercio e sul centro storico ha speso solo parole, e null'altro. Ci va giù duro Fabiano Antonelli, commerciante di calzature di piazza Nazario Sauro, sulle difficoltà del suo settore e il ruolo dell'amministrazione. «Gli esercizi commerciali sono in difficoltà, in gran parte per via di troppi centri commerciali di grandi dimensioni che si sono insediati, e per una viabilità che sicuramente non rende facile l’accesso alla città - e sin qui non ci sono novità riguardo alla narrazione che viene fatta del centro storico - ma anche e soprattutto dall’inerzia dell’amministrazione comunale che al settore commerciale non riserva alcuna attenzione». E qui parte una reprimenda davvero dura di Antonelli verso l'assessore al commercio Ivo Chiesa, al sindaco Francesco Valduga e al resto della giunta. «Quando l’assessore al commercio Ivo Chiesa afferma al Trentino “Noi ci siamo” è facile rispondere: senz’altro, ma soltanto seduti alla scrivania dentro la torre d’avorio del Comune e senza avere nessuna percezione della realtà e delle attese del mondo del commercio. Si ha la netta sensazione di non avere interlocutori, non solo perché l’assessore al commercio è difficilmente reperibile ma anche perché la giunta comunale insiste nel sostenere cosiddetti “progetti” senza alcun valore né capacità incisiva al fine di promuovere Rovereto con attività ed eventi che la rendano appetibile alla frequentazione, che costituisce il primo elemento fondamentale di incentivo per le imprese commerciali». Antonelli parla della scelta sbagliata di far chiudere alla vigilia i mercatini, ma poi smonta tutti gli altri progetti portati avanti dal sindaco Valduga. «La rigenerazione urbana - comincia - è una scatola vuota senza nessun presupposto e nessun futuro, una giunta comunale che prende a riferimento il Consorzio “Rovereto InCentro” benchè ormai non sia più un Consorzio d’imprese ma soltanto l’associazione dei vertici delle categorie con i vertici dell’Apt lontano dalle aziende commerciali e statico sotto ogni profilo, è una giunta comunale che non capisce quali siano gli orientamenti da assumere per sostenere la crescita e lo sviluppo delle attività commerciali di Rovereto». E quindi cosa bisognerebbe fare? Non certo, secondo Antonelli, fare lavori pubblici dove non serve (via Dante, Borgo Santa Caterina, via Fontana) bensì «investire nell’allestimento di percorsi culturali considerando che l’offerta culturale è la più richiesta in ambito turistico, valorizzare il Mart con mostre di richiamo nazionale, ascoltare in forma diretta i commercianti e appoggiare le loro iniziative nelle vie del centro storico». Antonelli non valuta come forma di ascolto la "Finestra sulla città", perché «parla solo il sindaco: bisogna intessere relazioni vere, questo potrebbe consentire alla giunta di dire "noi ci siamo", altrimenti sono parole senza riscontri».(m.s.)

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