Campana, la Fondazione compie 50 anni 

Nel 1968 il decreto presidenziale, giovedì incontro alla Sala degli Specchi con il reggente Robol



ROVERETO. La Fondazione Opera Campana dei Caduti, istituita il 18 gennaio 1968, compie 50 anni. E giovedì, per celebrare la ricorrenza invita la cittadinanza a un incontro pubblico alla Sala degli Specchi, giovedì alle 18.30: interverranno il reggente della Fondazione, Alberto Robol, e gli storici Armando Vadagnini e Giuseppe Zorzi. Seguirà un concerto del Coro Sant'Ilario diretto da Antonio Pileggi.

Nel gennaio 1968 fu il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat a firmare il decreto che dava corpo all’idea dell'allora reggente Padre Eusebio Iori.

Con l'arrivo della Campana sul Colle di Miravalle, nel novembre 1965, dopo la terza rifusione, era nata l'esigenza di dare una veste più adeguata ai tempi a chi era chiamato a gestire questo importante simbolo universale di pace voluto da don Antonio Rossaro. Si pensò ad una Fondazione. Padre Iori, dal 1953 (e per ben 26 anni) successore di don Rossaro, si diede da fare e in meno di tre anni dopo giunse il decreto con cui il presidente Saragat conferiva personalità giuridica alla Fondazione chiamata “Opera Campana dei Caduti”. La Fondazione ha per scopo “curare la manutenzione della Campana, onorare con giornalieri rintocchi i Caduti di tutte le guerre, conservare alla memoria delle genti il doloroso ricordo di stragi nelle quali perirono i figli migliori, promuovere e diffondere con ogni opportuna iniziativa, in Italia e all’estero sulla comunanza dei morti, la fratellanza dei vivi”.

«La frontiera della pace è l'obiettivo del nostro vivere sociale e il traguardo della coscienza dell'uomo. 50 anni di fondazione di Maria Dolens come tempo dell'uomo costruttore»: è questo il messaggio scelto per il cinquantesimo anniversario che vuole proseguire negli ideali di chi ha avuto l'intuizione di creare Maria Dolens dal metallo delle armi. Ad oggi, sono 94 le nazioni che in ossequio al grande ideale di pace e fratellanza dei vivi nel ricordo dei morti, simbolicamente rappresentato dalla Campana, hanno deciso di aderire ufficialmente alla Fondazione che promuove questa aspirazione di Pace universale, e le cui bandiere sono esposte lungo il viale che porta al monumentale bronzo. Giovedì si festeggia il cinquantennale alla Sala degli Specchi.













Scuola & Ricerca

In primo piano