Brucia nella notte il ripetitore Wind 

L’allarme all’alba, si ipotizza un attentato anarchico, ma i carabinieri nel sopralluogo non hanno trovato inneschi



VOLANO . L’allarme è scattato un quarto d’ora dopo le 5 del mattino, quando le fiamme in piena campagna si potevano vedere alte persino dalla statale del Brennero. A bruciare era un traliccio della Wind, che si trova all’uscita del sottopasso ferroviario. Sono intervenuti i pompieri volontari di Volano. coadiuvati anche dai professionisti del corpo permanente di Trento, ma il danno era ormai fatto. Per alcune ore il servizio telefonico e di trasmissione dati del gestore Wind è rimasto interrotto, fino a quando non sono stati i necessari bypass per compensare la mancanza del ripetitore. L’incendio ha tutta l’aria di essere doloso e a rafforzare il sospetto c’è una lunga scritta vergata a spray nero sul muro del sottopasso: “Libertà per gli anarchici del DP, scripta manent”. Tuttavia sussiste qualche residuo dubbio non solo sulla paternità dell’incendio, ma anche sul dolo. I rilievi, eseguiti dai carabinieri dopo l’intervento dei pompieri - dai quali si attende ora una dettagliata relazione tecnica per ricostruire l’accaduto - non hanno evidenziato particolari segni che facciano pensare a degli inneschi. In linea di principio, non si tratterebbe della prima volta che un traliccio prende fuoco in seguito a un fulmine, e nella notte tra venerdì e ieri di saette in cielo se ne sono viste parecchie. Anche la scritta anarchica non costituisce una certezza assoluta: benché il marchio politico sia evidente non si sa con esattezza quando sia stata dipinta sul muro vicino al ripetitore. Non la si può cioè ritenere con totale sicurezza una rivendicazione. Vale però come indizio del fatto che quella zona di campagna sia ben conosciuta dal gruppo anarchico roveretano, che in passato ha peraltro colpito più volte con attentati incendiari a danno di tralicci e ripetitori telefonici. I carabinieri hanno osservato la stazione radio base con scrupolo, ma senza rintracciare le prove tangibili di un incendio appiccato a bella posta. Tuttavia il sospetto di un attentato anarchico è forte e ha una sua sostenible ragionevolezza, poggiata anche sul ritorno delle pratiche di “sabotaggio” negli ultimi tempi in Vallagarina, tra cui la forte esplosione che la notte del 25 luglio ha fatto saltare in aria lo sportello bancomat Unicredit di piazza Rosmini.

Ieri pomeriggio una squadra della Wind ha effettuato un sopralluogo nelle campagne di Volano per capire che cosa sia accaduto e quantificare i danni. Calcolo che per il momento è prematuro, ma se la struttura metallica del traliccio ha tenuto, non altrettanto si può dire dei cavi e delle attrezzature elettriche, carbonizzati da fiamme che a molti sembrano dolose.

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