Aggredita da un cane per strada chiesti 28 mila euro di danni 

La donna e il suo cane erano stati morsicati da un pastore tedesco fuggito da un recinto privato Già liquidati 10 mila euro di risarcimento, ma ne vuole altri 18 mila perché da allora non esce di casa


di Giuliano Lott


ROVERETO . Sarà un perito nominato dal giudice di pace Paola Facchini a stabilire se la proprietaria di un cane, aggredito nell’aprile di due anni fa da un altro cane scappato dal padrone, ha ricevuto da questa esperienza uno choc tale da trovarsi costretti a modificare le proprie abitudini di vita. I fatti risalgono alla fine di aprile del 2016, quando due pastori tedeschi erano scappati dal giardino della proprietaria, in corso Verona. Uno dei due cani appena fuggiti si imbatte nella donna che stava portando a spasso il proprio cane, un esemplare meticcio di grossa taglia. Stando al racconto della donna stessa, il lupo avrebbe aggredito prima il suo cane, causandogli ferite importanti, e poi lei, morsicandola. I due cani lupo vengono poi riacciuffati e la proprietaria identificata. La donna morsicata ha sporto querela chiedendo il ristoro dei danni biologico e psichico. A questo punto si interpone la compagnia assicurativa, che rimborsa alla parte lesa il danno biologico, comprensivo delle spese sostenute per curare il cane ferito da un veterinario, con una somma di circa 10 mila euro. Ma nulla riconosce per il danno psichico: la donna sostiene infatti che lo choc per l’inaspettata aggressione è stato così forte da indurla a evitare di uscire di casa, soprattutto con il cane, per tema di una nuova aggressione dalla quale non saprebbe come difendersi. Il legale della parte lesa, l’avvocato Monica Aste, non si ritiene soddisfatta per quanto riguarda il risarcimento, che ha quantificato in ulteriori 18 mila euro per quanto attiene al danno psichico, e la causa procede.

A questo punto, posto di fronte alle richieste di risarcimento, il giudice di pace, ieri mattina in udienza negli uffici di via Follone, ha deciso di affidare la valutazione del danno psichico a un consulente d’ufficio che verrà nominato con un’ordinanza fuori udienza, rinviando così il procedimento al prossimo ottobre, quando il perito verrà a deporre spiegando al giudice e agli avvocati (oltre al difensore Diego Senter sono coinvolti nel procedimento l’avvocato Aste per la parte lesa e lo studio dell’avvocato Andrea Girardi, ieri sostituito in udienza dall’avvocato Carmen Triolo, per conto della compagnia assicurativa, chiamata in causa come responsabile civile) quali siano gli effetti - rilevati in maniera obiettiva - sulla personalità della donna aggredita per strada dal pastore tedesco fuggito. La donna verrà dunque valutata dal consulente nelle modificazioni che la paura indotta dall’aggressione ha impresso alle sue abitudini e al suo stile di vita. A suo modo, una causa “pilota”, se venisse riconosciuto alla parte lesa il diritto al risarcimento. Ma di mezzo c’è una perizia d’ufficio, che scioglierà le riserve a metà ottobre.

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