Accordo in Dana per stabilizzare i precari

ROVEreTO. In questo periodo tutt’altro che incoraggiante sul fronte occupazionale, una buona notizia arriva dalla Dana, dove sindacato e azienda hanno raggiunto un accordo, approvato due giorni fa...



ROVEreTO. In questo periodo tutt’altro che incoraggiante sul fronte occupazionale, una buona notizia arriva dalla Dana, dove sindacato e azienda hanno raggiunto un accordo, approvato due giorni fa anche dai dipendenti, per la stabilizzazione dei lavoratori con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, che potranno ora contare su un vero percorso di stabilizzazione. Che interesserà tutti i lavoratori che hanno maturato più di 12 mesi di servizio in Dana, anche sommando diversi contratti di lavoro.

“È un risultato importante – commenta soddisfatta la segretaria della Fiom del Trentino Manuela Terragnolo -. Siamo consapevoli che non abbiamo trovato una soluzione definitiva al ricorso crescente a forme contrattuali precarie, ma abbiamo individuato una formula che mette un limite all'utilizzo del precariato e impedisce che lo staff leasing, contratto mai condiviso dalla Fiom, venga utilizzato dalle aziende per dividere i lavoratori e per aggirare i vincoli del Decreto Dignità oltre alle leggi su ammortizzatori sociali e sulle assunzioni dei disabili. Con quest'accordo invece in Dana viene ricondotto ad un vero percorso di stabilizzazione”.

In base all'accordo i lavoratori che hanno in Dana più di 12 mesi di anzianità, sommando tutti i contratti precari, entrano in un bacino protetto a cui l'azienda sarà obbligata ad attingere ogni qualvolta avrà bisogno di nuove unità di personale sia in somministrazione, che a tempo determinato che a tempo indeterminato. Dunque richiamando il personale che ha già lavorato nei propri stabilimenti. Arrivati a trentasei mesi Dana sarà, comunque, obbligata ad assumere questo personale con un contratto a tempo indeterminato. Tutti i richiami in servizio e la stabilizzazione avverranno rispettando, in ordine di importanza, l'anzianità aziendale, la professionalità maturata e i carichi familiari. In questo bacino già adesso ci sono più di 90 lavoratori. Concordato anche un ulteriore rafforzamento degli organici che si aggiunge alla sostituzione del personale che va in pensione. “Rispetto a quanto già concordato in precedenza, e cioè 15 nuove assunzioni nel 2019 e 15 nel 2020, è stato deciso di prevedere ulteriori 12 assunzioni entro la fine di quest'anno, tutte a tempo indeterminato”, conclude Terragnolo.















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