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Turismo, il 56% delle strutture ha registrato il tutto esaurito

ALTO GARDA. «È una Pasqua, quella 2018, che tutto sommato riconferma le ottime presenze turistiche dello scorso anno». Ad affermarlo Roberta Maraschin, presidente dell’Apt Garda Trentino.Stando ai...



ALTO GARDA. «È una Pasqua, quella 2018, che tutto sommato riconferma le ottime presenze turistiche dello scorso anno». Ad affermarlo Roberta Maraschin, presidente dell’Apt Garda Trentino.

Stando ai dati presentati la scorsa estate, erano state pari a 360 mila le presenze in Alto Garda nel corso dei mesi primaverili del 2017, con un picco significativo in prossimità del periodo pasquale. «Benché ancora non sia possibile elaborare dati altrettanto specifici, essendo la bella stagione appena cominciata e la Pasqua appena conclusa» - ha spiegato quindi Maraschin - «quello che sappiamo è che le cifre non dovrebbero essere troppo distanti da quelle dello scorso anno». A dare adito alla supposizione, un campione di dati raccolti tra una serie di strutture ricettive. «Queste» - ha proseguito infatti la presidente di Ingarda - «ci hanno permesso di calcolare che circa il 56% di alberghi, campeggi e appartamenti vacanze era, nei giorni della Pasqua, al completo (precisamente il 30%) o quasi (il restante 26%). Inoltre, di fronte all’ipotesi di un confronto rispetto allo scorso anno, circa il 60% dei sottoposti a questionario ha dichiarato di non aver riscontrato particolari differenze, il che, appunto, ci riconferma un andamento simile a quello del 2017». Una risposta positiva, quella delle realtà più “tradizionali” a cui, certamente, andranno sommate, per un quadro più accurato, anche le nuove frontiere dell’accoglienza turistica, sempre più diffuse anche sul nostro territorio, dai bed and breakfast alle case private affittate attraverso il sistema Airbnb.

Poco danno, insomma, hanno arrecato le abbondanti nevicate in montagna dell’ultimo periodo, che possono aver spinto i turisti lontano dall’Alto Garda, nonché le iniziali giornate di pioggia, fortunatamente ben presto dimenticate grazie a una domenica pasquale e un lunedì dell’Angelo di bel tempo. «Qualche timore aveva dato anche il fatto che la Pasqua “cadesse” così presto, tra le prime giornate di aprile, quando ancora il lago non consente di sfruttarne appieno le sue qualità» - conclude Maraschin - «ma fortunatamente, complice anche il Meeting del Garda Optimist, con i suoi 1400 partecipanti, c’è stato un buon movimento». (k.d.e.)













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