Treno Rovereto-Riva, sì in Consiglio 

Passa a Trento l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle. Un solo astenuto: il governatore Rossi



ALTO GARDA. Approvato in consiglio provinciale con la sola astensione del presidente Ugo Rossi l’ordine del giorno presentato dal M5S che impegna la giunta a valutare prioritariamente in fase di predisposizione del piano della mobilità la fattibilità del ripristino della Rovereto - Arco - Riva, il collegamento ferroviario più comunemente conosciuto come la vecchia Mar. Un segnale che conferma le intenzioni, già annunciate dall’assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi, di voler spingere su di una mobilità che veda protagonista le rotaie in una visione non prettamente locale, ma che faccia da ponte tra il nord Europa e il nord Italia. Su queste medesime direttive si è mossa la stessa Comunità dell’Alto Garda e Ledro che ha inserito nel proprio piano stralcio della mobilità il treno che avrebbe il terminal a porto San Nicolò. Un luogo strategico come sottolineato dal presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer e attorno al quale si dovranno aprire, una volta confermate la progettazione e la realizzazione del collegamento ferroviario, altri ragionamenti per far sì che il sistema della mobilità altogardesano si integri efficacemente in ogni sua parte. Con l’approvazione dell’ordine del giorno pentastellato connesso alla manovra di bilancio provinciale 2018 e alla legge di stabilità provinciale 2018 si dà maggiore consistenza a quella che ancora è una proposta. Un’idea che però ora può avvalersi della priorità di analisi e di uno studio di fattibilità specifico inserito all’interno di quegli investimenti del bilancio di previsione 2018 - 2020 destinati al trasporto pubblico locale e che consta in circa 60 milioni di euro di risorse (l.o.)













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