«Rivetta, segno di cambiamento» 

Il Pd difende il bus navetta. Ma Agire e Onestà e Partecipazione attaccano: «Flop»



RIVA. «Rivetta è solo il primo passo per un progetto di cambiamento»: a dirlo, in sostegno dell’amministrazione comunale, è il segretario del Pd di Riva Gabriele Hamel, che prova a parare le bordate arrivate dalla Lega (ma nel frattempo ne sono giunte altre) sul flop – almeno in questa prima fase – del nuovo servizio gratuito di bus navetta dall’altrettanto nuovo parcheggio di attestamento della Baltera alla fascia lago. «Ai consiglieri leghisti – dicono dal Pd, partito di quell’assessore Alessio Zanoni di cui Luca Grazioli e Pier Giorgio Zambotti hanno chiesto le dimissioni – chiediamo di volare alto (sempre che ne siano capaci) e domandiamo loro se ritengano sostenibile parcheggiare in fascia lago abusivamente. Non è forse meglio togliere i motori dal polmone verde della città? Non è forse meglio lavorare affinché viale Rovereto diventi un boulevard per le famiglie, una strada sicura e accogliente per pedoni, ciclisti e per una mobilità dolce? Per realizzare un progetto si parte con i piccoli passi, Rivetta non è il momento di arrivo, ma è un punto di partenza. I turisti che a migliaia pretendono di parcheggiare in fascia lago cambieranno le loro abitudini, non è più sostenibile il viavai continuo di auto tra Torbole e Riva con lo scopo di parcheggiare a due passi dal lago. In fascia lago si arriverà solo in modo sostenibile. Tutti i grandi cambiamenti necessitano di una fase di rodaggio, ma siamo convinti di agire nel giusto». A proposito di Agire, Cristina Santi, candidata alle provinciali per il movimento di Claudio Cia, bolla Rivetta come “clamoroso fiasco”: «Nel tardo pomeriggio di domenica era stata utilizzata solo da cinque persone, quindi per ridurre l’inquinamento e il traffico abbiamo fatto girare per 40 volte un autobus vuoto. Se l’obiettivo è incrementare la sostenibilità della mobilità cittadina e la salvaguardia della salute, possiamo tranquillamente affermare che l’amministrazione rivana deve rivedere le proprie scelte». Severi ma propositivi Ezio Viglietti e Angioletta Maino del gruppo di opposizione in Comunità di Valle “Onestà, partecipazione e ambiente”: «Il flop è un’ulteriore conferma del fatto che da molti anni manca una visione strategica per risolvere efficacemente i problemi della mobilità e della sosta nell’Alto Garda e Ledro. Zanoni e il vicesindaco di Arco Bresciani dovranno rendersi conto che provvedimenti tampone come questi, pur se oggettivamente valutabili positivamente, sono destinati al fallimento se mancano pianificazione e progettualità sovracomunali. Riteniamo che sia ora di avviare il percorso partecipativo del piano stralcio della mobilità sostenibile, che da informazioni assunte risulterebbe bloccato dalla Conferenza dei sindaci».

(m.cass.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»