Rivanità: «Il cittadino al primo posto» 

Riva. La novità di queste elezioni comunali 2020 è un candidato sindaco donna e allora è “per i Rivani con Cristina Santi" lo slogan della civica Rivanità, lista che comprende uomini e donne che da...



Riva. La novità di queste elezioni comunali 2020 è un candidato sindaco donna e allora è “per i Rivani con Cristina Santi" lo slogan della civica Rivanità, lista che comprende uomini e donne che da sempre hanno scelto Riva come luogo del cuore e che è una delle sei della coalizione di centrodestra (oltre a Lega, Vivi Riva con Cristina Santi, Fratelli d’Italia, Forza Italia e La Rocca). Da ormai quindici anni Rivanità si propone di «riportare la comunità di Riva al primo posto, coinvolgendo il cittadino e spronandolo a essere parte integrante e attiva della cosa pubblica con impegno e dedizione». Tra i punti cardine del programma si legge infatti che «il progetto si caratterizza come volontà di impegno sociale ispirato al fondamentale proposito di rivalutare la figura del cittadino, in modo da farlo sentire presente, partecipe, protagonista della vita della comunità in cui vive. Nodo fondamentale per i candidati sarà quello di dare l'esempio con la volontà di abbracciare un diverso metodo di azione nell’amministrazione della cosa pubblica. Un metodo che possa farsi migliore e più concreto interprete della voce della gente e che possa concretamente migliorare il panorama della nostra magnifica Riva per gli anni a venire». Alla quarta partecipazione elettorale alle comunali di Riva, Rivanità schiera 17 candidati, tra cui Matteo Armani, con capolista Maurizio Serafini, referente di lista assieme a Luca Zini.

«Queste elezioni – dice Serafini – avvengono in un momento di emergenza sanitaria, culturale e politica, pertanto, oltre al programma elettorale, ci dovremo confrontare con una realtà completamente diversa dal solito. Rivanità si batterà perciò a sostegno delle famiglie e dei rivani colpiti da questa emergenza, con una particolare attenzione anche per le attività economiche locali. Mi rivolgo a tutti gli elettori rivani, e in particolare agli indecisi e agli sfiduciati nei confronti della politica che dicono “io non vado a votare, tanto non cambia nulla”: andate a votare, non lasciate che gli altri decidano per voi. Il cambiamento – conclude il referente della lista – si fa dentro la cabina elettorale, con la matita in mano». M.CASS.













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