l’allarme 

L’area è sul tracciato della futura ciclabile del Garda

RIVA. L’istituzione dell’area protetta della Val di Gola risale al 2007 per tutelare una fascia di lago e di lungolago di grande valore naturale e ambientale. L’obiettivo era ricreare, in una...



RIVA. L’istituzione dell’area protetta della Val di Gola risale al 2007 per tutelare una fascia di lago e di lungolago di grande valore naturale e ambientale. L’obiettivo era ricreare, in una porzione di lago, le condizioni più “selvagge” possibili, ovvero senza contaminazione da parte dell’uomo e tanto nell’acqua, per consentire la proliferazione di pesci che nel Garda sono quasi scomparsi (come l’alborella), quanto sulla costa dove vivono flora e fauna. Per questo motivo ne è stato vietato l’accesso: nella riserva della Val di Gola non ci si può entrare a nuoto, in barca e a piedi. Purtroppo, però, capita che il divieto venga ignorato, via lago (imbarcazioni e windsurf) e via terra (esiste una scalinata, che andrebbe tolta, che dalla Gardesana scende nella riserva: sulla strada non c’è possibilità di parcheggiare l'auto ma per i ciclisti il problema non si pone). In più di un’occasione, poi, si sono trovate tracce di campeggiatori. Il fatto di essere al riparo da tutto e da tutti, anche da occhi indiscreti, ha portato la spiaggia ad essere adoperata, in passato, anche da bagnanti amanti del nudismo. «Ad oggi manca il regolamento dell’area protetta e dunque la possibilità di controllo e sanzionatoria da parte della Polizia locale», spiega Paolo Matteotti, l’ideatore della riserva. Il regolamento spetta all’amministrazione comunale di Riva (in accordo con la Rete delle riserve). L’area protetta, tra l’altro, si trova non lontano dall’imbocco nord della ciclabile a sbalzo di Limone e questo mette ancor più in agitazione i difensori dell’oasi. Il coordinamento degli ambientalisti di tutto il lago di Garda (costituitosi recentemente) ha già chiesto informazioni sulla normativa che tutela l’area: di qui, infatti, dovrà passare in qualche modo il futuro tracciato trentino della ciclabile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano