Sant’Alessandro si ribella 

«Il senso unico non ci piace»

Riva. «Il senso unico in viale Rovereto così non piace. Prima la salute dei cittadini»: lo dicono, in relazione alla soluzione viabilistica temporanea che teoricamente a breve dovrebbe essere...



Riva. «Il senso unico in viale Rovereto così non piace. Prima la salute dei cittadini»: lo dicono, in relazione alla soluzione viabilistica temporanea che teoricamente a breve dovrebbe essere abbandonata, dalla Pro Loco di S. Alessandro e dal Comitato Riva Verde, preoccupati per un’eventuale riproposizione. «Il massiccio e indebito trasferimento del carico veicolare da una strada statale a una strada comunale, con lo smog dei tubi di scarico e le polveri sottili che si spandono per centinaia di metri, renderebbe invivibili le zone densamente popolate che sono limitrofe alla via Brione fino a S. Alessandro, con grave pericolo per la salute delle famiglie che vi abitano e dei figli, senza contare gli utenti dell'istituto Casa Mia e del parco giochi comunale. Oltre all'inquinamento con i danni per la salute, il pericolo per i pedoni, le code chilometriche e gli ingorghi agli svincoli e ai semafori, che non possono essere consentiti dall'amministrazione comunale». Riguardo all’ipotesi futura di ztl, «non sarebbe lungimirante creare la zona pedonale semplicemente sbarrando viale Rovereto, senza che siano prime individuate vere soluzioni e in assenza di una riorganizzazione complessiva della viabilità, prima che siano realizzate le opere di completamento viario già programmate, necessarie per garantire un'effettiva funzionalità. Se l'obiettivo è di “fare vivere agli ospiti un Alto Garda più naturale” nel loro breve soggiorno, ciò non può essere ottenuto sacrificando la salute dei cittadini e la vivibilità delle zone abitate a favore di pochi, ma piuttosto con proposte organiche meditate». M.CASS.













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