Ascensore panoramico: ora manca solo la cabina 

L’opera pubblica attesa. Visita al cantiere insieme al progettista, l’ingegnere Antonio Lotti Da ieri sono ripresi i lavori nella parte alta e al ristorante sul Bastione. Per giugno sarà concluso 


Nicola Filippi


Riva. La cabina di cristallo trasparente dell’ascensore inclinato panoramico sul Bastione è attesa fra poche ore nel cantiere. I lavori per la realizzazione delle opere principali sono stati interrotti il 13 marzo, a causa del Coronavirus, ma da una settimana hanno ripreso vigore. Prima nella stazione a valle, con la piantumazione delle aree verdi, la realizzazione degli impianti di irrigazione automatici e il recupero di piante storiche sul terrazzo affacciato ad est. Ieri, invece, grazie alla “fase 2 delle persone”, gli operai hanno ripreso a lavorare anche nella stazione a monte, quella che accoglie anche il ristorante Bastione.

Con l’ingegnere Antonio Lotti, progettista e direttore lavori, siamo stati all’interno del cantiere della Lido immobiliare spa. I 580 scalini di ferro (per emergenza o manutenzione) che corrono accanto ai binari della cabina fanno impressione, come la pendenza: si va dal 37% con punte di 43%. A valle si stanno completando i lavori elettromeccanici dell’ascensore. «La cabina è attesa per questa settimana, anche se inizialmente era prevista a metà marzo, quando abbiamo dovuto chiudere il cantiere».

Da ieri i lavori si sono concentrati nella parte alta, al ristorante soprattutto. I mobili sono già tutti pronti, sono a Brescia. Stanno lavorando sul pergolato e sulle di parti esterne di lattoneria. «Per il 27 maggio contiamo di concludere tutti i lavori della cabina - prosegue l’ingegnere Lotti - poi ci sono i tempi tecnici per il collaudo da parte del Sif, il Servizio impianto a fune della Provincia, quindi a seguire dovremo capire quante persone potrà trasportare l’ascensore». Nei sei metri quadri di cabina, causa Covid-19, ci potranno restare solo 4/6 persone, per il distanziamento e la sanificazione. A normale regime, una ventina».

L’aspetto della sanificazione è stato preso in esame. «Non abbiamo ancora certezze, ma la sanificazione avverrà ogni mezzora, o al termine di ogni ciclo da parte di un addetto - conclude l’ingegnere Antonio Lotti - all’interno dell’ascensore c’è una aerazione forzata con quattro ventole di aspirazione quattro ventole di espulsione».

Ora l’attesa è spostata sull’arrivo della cabina di cristallo. A quel punto, la nuova, spettacolare infrastruttura pubblica farà bella mostra di sé. Pronta ad accogliere migliaia di visitatori.













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