Arco in Vintage, un successo 

La terza edizione ha avuto un riscontro importante in termini di presenze: «Certa l’edizione 2019»


di Katia Dell’Eva


ARCO. Un tuffo di tre giorni nel passato, quello di “Arco in Vintage”, che tra costumi, musica e oggettistica varia, segna un altro successo per AssoCentro.

Iniziato venerdì e terminato ieri, l’evento che, per il terzo anno consecutivo, riporta Arco indietro nel tempo, in un viaggio tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, ha avuto, per Andrea Cobbe, presidente del consorzio, e per Gianni Angelini, segretario dello stesso, un esito più che positivo: «Questo weekend della seconda metà di agosto sarebbe stato, solitamente, privo di manifestazioni. “Arco in Vintage” ha quindi fornito l’occasione per divertire i turisti già presenti in zona, ma anche, grazie al suo target mirato e particolare, per attirarne di nuovi. Sono tanti infatti gli appassionati del settore che hanno scelto di passare il fine settimana in zona per potervi assistere» - dichiarano. Un aumento delle presenze che, chiaramente, ha come altra faccia della medaglia quella del commercio e della ristorazione: «I commercianti che abbiamo avuto modo di sentire personalmente» - continuano Cobbe e Angelini - «ci hanno dato tutti dei riscontri positivi: le pizzerie, i ristoranti, i bar, le gelaterie, i negozi, tutti hanno lavorato di più. A ciò va aggiunto poi che, rispetto ai due anni precedenti, abbiamo avuto anche un aumento degli espositori al mercatino, che hanno quindi raggiunto il loro picco massimo sabato, con 34 rivenditori». Tra vecchie fotografie e cartoline, abiti, accessori e decine di oggetti d’antan, tante le proposte d’intrattenimento che nei tre giorni hanno animato non solo piazza Tre Novembre, fulcro della manifestazione, ma l’intero centro storico: dalle numerose band che si sono succedute sui palchi (After Clap Duo Acustic, dj Ale Soul, Gli Ammutinati, Cutie Pie & The Swingin’ Cats, Black Lady), agli spettacoli di danza, ad ancora i defilé in passerella e le sfilate d’auto e moto d’epoca, col supporto del Gruppo Cincent Ala e di Gameag. In collaborazione con il Gruppo Costruttori, invece, il giro in risciò tra le vie arcensi, mentre grandi new entry sono state il momento dedicato alle acconciature del passato con John Posocco Hair Artist, e lo spettacolo di clownerie dedicato ai più piccoli, del clown Molletta (alias Matteo Trenti). «Un successo a cui, a modo proprio, hanno contribuito tutti» - aggiungono ancora i membri del direttivo di AssoCentro - «è stato bellissimo, per esempio, vedere i camerieri dei diversi locali vestiti secondo la moda di un tempo. Una risposta simile non può che farci affermare con certezza che ci sarà un’edizione 2019».

Nonostante il divertimento, un momento di cordoglio è stato riservato alle vittime di Genova, con dei fiocchi neri apposti, da sabato, su ogni casetta del mercatino e con un momento di silenzio prima dello spettacolo di chiusura di ieri sera.















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