A Riva si marcia contro  le barriere architettoniche 

L’associazione che difende i diritti dei disabili organizza un corteo in città fino agli uffici di Giudice di Pace, Agenzia delle entrate, Inps e sindaco  


di Gianluca Marcolini


RIVA. La marcia servirà innanzitutto a promuovere la cultura dell’inclusione e dell’uguaglianza. In altre parole a sensibilizzare, che di questi tempi è già un grande risultato. Ma l’iniziativa che si svolgerà venerdì 20 aprile a Riva, con ritrovo fissato alle 9 in piazza della Costituzione, avrà anche un altro scopo, quello di scovare le tante barriere architettoniche oggi presenti sul territorio comunale rivano, con l’intento di portare allo scoperto i disagi cui sono costretti, quotidianamente, i disabili che si spostano in città.

La marcia delle carrozzine è organizzata dalla omonima associazione che è nata nel 2015 su iniziativa di Augusto Tamburini, punto di riferimento e portavoce, non solo nell’Alto Garda ma anche in tutto il Trentino, per chi è costretto a vivere su di una carrozzina. «La carrozzo-passeggiata antibarriere architettoniche è un’idea del direttivo e del gruppo di lavoro della Onlus - spiega Augusto Tamburini – per portare a conoscenza dell’opinione pubblica, anche attraverso il coinvolgimento degli organi di informazione, la presenza di barriere architettoniche in alcuni edifici pubblici di Riva».

I manifestanti daranno vita al corteo muniti di cartelli, fischietti, pentole, campanelli e di tutto ciò che consentirà loro di fare quanto più baccano per attirare l’attenzione della gente. Raggiungeranno, in primo luogo, la sede del Giudice di Pace, in viale Scaligero, «che è inaccessibile alle carrozzine nonostante la piattaforma elevatrice», spiega il presidente dell’associazione Marcia delle carrozzine. Poi, la marcia proseguirà fino a palazzo San Francesco, dove si trovano gli uffici dell’Agenzia delle entrate e dell’ex Pretura. «E dove c’è un montacarichi obsoleto, e spesso non funzionante, che dovrebbe portare chi ha bisogno di aiuto fino al secondo piano», sottolinea Tamburini. Terza ed ultima tappa la sede dell’Inps in viale Pernici. «Da qualche anno è presente una piattaforma elevatrice che è guasta e comunque decisamente poco funzionale», conclude l’organizzatore. Una delegazione, capitanata da Augusto Tamburini, chiederà di essere ricevuta dal sindaco Adalberto Mosaner al quale verrà fatto l’elenco dei disagi provocati dalla presenza, in città, di queste barriere. La manifestazione si chiuderà sotto i portici del municipio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano