«Voglio un canale informativo con i cittadini»

Castelnuovo. Per Claudio Ceppinati buona la prima. Il funzionario dell’ufficio tecnico comunale di Roncegno ha ottenuto il 57,46% dei voti con 393 preferenze. Staccando di cento voti il sindaco...


Marika Caumo


Castelnuovo. Per Claudio Ceppinati buona la prima. Il funzionario dell’ufficio tecnico comunale di Roncegno ha ottenuto il 57,46% dei voti con 393 preferenze. Staccando di cento voti il sindaco uscente Ivano Lorenzin, che con la lista “Campanili con rondini” si è fermato a 291 preferenze ovvero il 42,54%. Nel 2015 Lorenzin, al suo primo mandato, era arrivato al 57,21% dei consensi sull’altro candidato, Dario Denicolò.

Per quanto riguarda i singoli voti, nella lista “Uniti per Castelnuovo” di Ceppinati, c’è un buon risultato di squadra, le preferenze hanno premiato tutti, non c’è chi spicca. Eletti i tre consiglieri di minoranza uscenti: Diego Marcon (51 preferenze), Aldo Cappello (45) e Sonia Rovigo (45). La più votata è Silvia Brendolise (65 preferenze), seguita da Marco Minati (58). In Consiglio anche Erika Mengon (48), Manuel Lira (46), Sara Fantin (40) e Diego Balduzzo (37). Curiosità: quest’ultimo è entrato in consiglio in virtù dell’ordine di lista, ovvero l’ordine in cui è stato inserito, a parità di preferenze: con 37 voti infatti, oltre a Balduzzo, c’erano anche Michela Sala e Paolo Simonetto.

Per quanto riguarda l’opposizione, buon risultato per gli assessori uscenti Imerio Fratton, il più votato in assoluto con 84 preferenze e Francesca Zuppel (51). Con loro Giorgio Zortea (43) e Marco Wolf (42). Non sono riusciti ad entrare in consiglio invece il vicesindaco uscente Novello Guerzoni, primo dei non eletti con 41 preferenze e il consigliere delegato alle attività boschive Aldo Agostini (36).

Si aspettava questo risultato?

«Prima è sempre difficile dirlo ma col senno di poi si: percepivo in paese un po’ di malcontento, la voglia di cambiare qualcosa. Il risultato lo ha dimostrato».

Dalle preferenze espresse emerge un lavoro di squadra.

«Sì, i voti sono abbastanza uniformi. Questo perché abbiamo prestato molta attenzione alla composizione della squadra, non abbiamo cercato le persone per riempire la lista ma quelle rappresentative del paese e delle categorie che lo compongono».

Ha già definito la giunta?

«Si, la ufficializzerò martedì alle 20 in consiglio comunale. Per me è importante tenere conto del voto espresso dagli elettori, e la squadra di giunta lo rispecchierà».

Che sindaco sarà?

«Non sarò un sindaco a tempo pieno. Mi confronterò con gli amministratori di Roncegno e Ronchi e organizzerò il lavoro in modo da garantire la mia presenza in paese alcuni giorni in settimana».

Ora quale è la prima cosa da prendere in mano?

«L’attività amministrativa non si ferma. Sto cercando di prendere in mano tutto e capire dove intervenire. Ho già avuto contatti con il Servizio Gestione Strade e la Forestale per alcune cose. La prima cosa da fare riguarda la comunicazione, aspetto che negli ultimi mesi è mancato. Ci sarà un assessorato preposto alla comunicazione e vogliamo attivare un canale di informazione con il cittadino. Poi ovviamente c’è la viabilità e la sua sicurezza».













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