Vignola Falesina, il Comune resta chiuso per “ferie”

Vignola falesina. Uffici comunali chiusi per oltre una settimana in municipio a Vignola Falesina. Sotto accusa la gestione associata che lo vede insieme a quelli della Valle dei Mocheni uniti a...



Vignola falesina. Uffici comunali chiusi per oltre una settimana in municipio a Vignola Falesina. Sotto accusa la gestione associata che lo vede insieme a quelli della Valle dei Mocheni uniti a Pergine capofila. «Non è la prima volta che succede - spiega il sindaco Danilo Anderle - ma succedeva al massimo per uno o due giorni». Anderle non è mai stato tenero nei confronti della “gestione associata” e più volte l’ha contestata.

«Continua imperterrita la farsa delle gestioni associate - sottolinea - come unico sistema per garantire la continuità dei servizi nei piccoli comuni trentini. Sempre più evidente risulta l’inadeguatezza di questo strumento per risolvere i molti problemi negli enti locali dislocati sul territorio. Soprattutto per come viene intesa questa riforma, volta semplicemente a togliere autonomia e capacità gestionale ai comuni minori nell’ottica di un improbabile risparmio di spesa o di una totale cancellazione dell’ente. Ottimo esempio ne è il Comune di Vignola Falesina. Oltre al prevedibile rallentamento di tutte le funzioni operative, logica e scontata conseguenza della condivisione con un Comune complesso come quello di Pergine, si assiste a un lento, ma inesorabile spegnimento del Comune minore, con gli uffici pubblici chiusi al pubblico, ma anche a ogni altra funzione vitale. L’unico dipendente amministrativo in ferie meritate e sacrosante, non è stato rimpiazzato come previsto dalla convenzione. Con Pergine sotto organico anche per il lavoro dovuto alla gestione associata. Uno degli obiettivi principali e non detti della riforma è chiaramente il progressivo allontanamento delle persone interessate al bene pubblico nei piccoli comuni in modo da creare forzosamente i grossi centri amministrativi che dovrebbero permettere il tanto agognato risparmio di spesa. Se il primo si raggiunge, per il secondo (il lato economico) finora si è fallito in maniera impietosa. Siamo ancora in tempo per sussidiarietà e collaborazione tra i comuni di montagna: va sollecitata la giunta provinciale». R.G.













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