Unieuro salva 15 posti di lavoro 

Pergine, la Cisl firma l’accordo per il riassorbimento e per il bonus domenicale



PERGINE. Come riportato nei giorni scorsi dal Trentino al centro commerciale Shop Center è riaperto il negozio di elettrodomestici ed elettronica con il marchio Unieuro che è subentrato alla Euronics. E nel farlo avevamo sottolineato come l’azienda che ha aperto i battenti aveva salvaguardato i posti di lavori messi in discussione dal fallimento di Euronics. Di ieri è quindi una nota della Fisascat - Cisl proprio in merito alla salvaguardia dei posti di lavoro.

«La vicenda - si legge nella nota - è partita il 15 giugno 2015 con l’accordo nazionale con Cgil, CIsl e Uil per il Contrato di solidarietà inizialmente per un anno, che vedeva coinvolti 189 lavoratori, fra cui il negozio di Pergine, evitando 23 licenziamenti. È stato prorogato fino al 16 luglio 2018, coinvolgendo 498 lavoratori. Ma il 5 febbraio 2018 Galimberti, proprietario di Euronics, aveva presentato istanza di apertura di Concordato preventivo in bianco, prevedendo la chiusura di 11 punti vendita, uno dei due magazzini e la vendita all’asta di 6 punti vendita. Il 21 maggio iniziano i tre incontri sindacali nazionali a Roma, che portano un mancato accordo. Di conseguenza si prosegue con altri tre incontri al Ministero del lavoro, per arrivare sempre alla soluzione di mancato accordo. Con le leltere del 16 maggio 2018, Galimberti ha licenziato collettivamente 113 lavoratori. Il punto vendita di Pergine è stato ceduto ad Unieuro assieme ad altri quatro, salvando in tutto 64 post di lavoro, di cui 15 lavoratori a tempo indeterminato a Pergine. Sono stati firmati due accordi sindacali individuali, il primo con la Fisascat-Cisl di Trento, Galimberti e Unieuro, prevedendo che tutti i lavoratori di Pergine prendano le retribuzioni sospese dalla procedura arretrate di Galimberti, da Unieuro entro il 24 dicembre 2018 e con il passaggio di tutti i crediti residui in capo a Unieuro. Il secondo accordo sindacale individuale, firmato il 5 novembre con Unieuro e la FisascatCisl, prevede un importo “una tantum” riconosciuto a tutti i lavoratori, per un vecchio accordo integrativo che prevedeva un bonus domenicale, in possesso solo dei vecchi assunti, 12 su 15 lavoratori. Firmare questo accordo per tutti i lavoratori è stata una bella conquista della Fisascat-Cisl, con la sindacalista Conceta Cordone che è riuscita a mettere assieme 15 lavoratori, perché se solo un lavoratore decideva di non firmare, nessuno avrebbe preso l’una tantum».













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