Una Famiglia Coop tutta nuova in città 

Levico, inaugurato il rinnovato punto vendita sul quale campeggia una enorme insegna. Investiti 800 mila euro per i lavori


di Franco Zadra


LEVICO TERME. Inaugurato ieri il rinnovato punto vendita della Famiglia Cooperativa Alta Valsugana, progettato da RC Studio di Giorgio Rasera, che va a qualificare verso l’alto l’offerta commerciale della città. «Il negozio presenta caratteri di assoluta modernità – dice il direttore Giuseppe Mattedi -. Il restyling ha interessato interni ed esterni del negozio. Un progetto impegnativo che abbiamo condotto in porto nei tempi previsti. Un progetto che dimostra la nostra volontà di servire nel modo migliore i molti che, nella quotidianità, ci esprimono fiducia». «La seconda cosa – ha aggiunto il presidente Giorgio Paternolli riferendosi alla “minuscola insegna” che campeggia sul frontale del negozio – che si può vedere dalla luna dopo la muraglia cinese».

Su una superficie di vendita di 550 metri quadrati, vengono proposti prodotti quasi prevalentemente del settore alimentare. Il responsabile è Paolo Conci, alla guida di uno staff di una decina di collaboratori. «Una realtà – ha detto Paternolli -, quella della Famiglia Cooperativa Alta Valsugana che ha sede a Caldonazzo, che conta altri otto punti vendita, due a Levico, poi a Calceranica, Centa San Nicolò, Barco, e Selva di Levico, con 3.150 soci, 1.400 di Levico, una cinquantina di collaboratori, e un fatturato che supera i 10 milioni di euro».

Il clima è di festa, tutti sono sorridenti e cordiali e fanno a gara a mettere gli altri a proprio agio, quasi come essere in “Famiglia”, appunto. Molti gli esempi e motivi di ringraziamento portati dal presidente a sottolineare la grande collaborazione che ha reso possibile, a lavori iniziati mentre il negozio era ancora aperto, di raggiungere il risultato i tempi ridotti.

«In principio pensavamo – a detto ancora Paternolli – solo a una riqualificazione esterna preventivando una spesa intorno ai 300mila euro, poiché i preventivi per un adeguamento e ristrutturazione dell’interno avevano bloccato gli entusiasmi. Ma Cooperfidi, Consorzio Sait e Cassa Rurale Alta Valsugana hanno accolto il nuovo piano industriale e siamo riusciti a raccogliere 800mila euro per portarlo a termine».

Una nuova linea del freddo ad altissima tecnologia, che utilizza CO2 invece del classico Freon, forse la più evoluta attualmente sul mercato, con un impianto di telegestione e teleassistenza che in continuità monitora la catena del freddo a garanzia della conservazione del prodotto fresco, è la novità più eclatante tra le mille altre, come il punto di ricarica per biciclette e auto elettriche, o la vendita di pesce fresco in collaborazione con la pescheria Amare Blu di Pergine. «Quanto ricavato dalla nostra attività economica – ha detto Paternolli – è tutto ridistribuito sul nostro territorio, non essendoci possibilità di ripartizione privatistica degli utili, cosa che incide molto sulla nostra autonomia politica e amministrativa». Una cooperazione, quella che si intende ribadire con questo importante investimento, che vuole tornare a essere «partecipazione, autogoverno, e solidarietà». La benedizione di don Franco Pedrini ha dato il via libera al taglio del nastro e al proseguo della festa.















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