Piné, Andreatta si dimette Viliotti entra in giunta 

Consiglio comunale. Troppi impegni di lavoro per l’ingegnere, le competenze dei lavori pubblici saranno assunte princjpalmente dallo stesso sindaco Grisenti. In aula debutta Manuela Broseghini


Giorgio Andreotti


Baselga di piné. Impegnativo ordine del giorno al consiglio comunale di Baselga dell’altra sera, tanto che è stato necessario anticipare alle 19 il normale avvio dei lavori. Il primo punto prevedeva la sostituzione del consigliere dimissionario Michele Andreatta, con Manuela Broseghini, per il periodo di consiliatura rimanente. Notevole perdita quella dell’ingegner Andreatta, che come assessore seguiva con competenza e dedizione i lavori pubblici del Comune, ma i troppi impegni del suo studio tecnico a Trento non gli hanno più permesso le assenze necessarie per seguire un Comune impegnativo come quello di Baselga di Piné. Le competenze di Andreatta sono assunte principalmente dal sindaco Ugo Grisenti mentre la consigliera Elisa Viliotti entra in giunta comunale, incrementando in tal modo la scarsa componente femminile.

L’incremento Ims

Per quanto concerne l’Imis è confermato l’incremento dello 0,30% dell’aliquota standard sulle seconde case e sulle aree edificabili al fine di garantire l’equilibrio di bilancio e un buon servizio ai cittadini: per quanto concerne le altre aliquote rimangono inalterate. Lunga e articolata la presentazione del Documento unico di programmazione fatta dal sindaco Ugo Grisenti, che ha ricordato tutti gli elementi che caratterizzano la nuova versione ed i limiti di intervento entro i quali deve rimanere il Comune.

Il pareggio finanziario previsto per il bilancio di previsione 2019 arriva alla notevole cifra di 22 milioni, derivanti da 1,8 milioni di entrate tributarie, 1,7 di extra-tributarie, 2,2 milioni di trasferimenti correnti e 11,7 di quelle in conto capitale. A zero i prestiti ed inutilizzata l’anticipazione di cassa, il fabbisogno di cassa presunto ammonta a 425.759,52. Il sindaco ha evidenziato che tutte le somme disponibili sono state impiegate a favore del territorio. Ha di seguito ricordato le principali opere in corso alla data del 29 marzo 2019 che complessivamente ammontano a 10.866.828,12 euro e che saranno completate entro il 2019. Le principali sono: piazza Costalta 1 milione e 15 mila euro, la biblioteca 2 milioni e 790 mila euro, il poliambulatorio 1 milione e 148 mila euro. Altre 24 opere hanno riguardato principalmente interventi a favore delle scuole e sistemazione acquedotti, fognature e depurazione acque, piste ciclabili, sistemazione strade e marciapiedi e la viabilità in genere.

I trasferimenti

Nel procedere all’analisi delle spese in conto capitale, il sindaco ha ricordato come i fondi derivino da trasferimenti dallo Stato, dalla Provincia, dalla Comunità Alta Valsugana e Bernstol, dal Bim Adige, dal Gse, dall’Azienda sanitaria e dai privati per permessi di costruire. Molti gli interventi e richieste di chiarimenti da parte delle minoranze. Particolarmente articolati quello di Carlo Giovannini che ha richiamato l’attenzione sulla situazione delle cave di porfido, l’ultimazione della Strada del Castelet e il ripristino della Guardia medica e di Bruno Grisenti che ha riferito sui lavori boschivi. Il bilancio è stato poi approvato con 11 voti favorevoli e contrari i 5 delle minoranze. Sono seguiti i bilanci di previsione dei Vigili del fuoco di Baselga di Piné, dell’Ice Rink Piné srl e l’attività del servizio bibliotecario intercomunale. Giunto agli ultimi punti dell’ordine del giorno, che prevedevano decisioni sul piano cave di San Mauro, il presidente Giuliano Avi ha invitato ad allontanarsi dal consiglio chiunque avesse qualche causa di incompatibilità, per cui sono rimasti solo 9 presenti. In base al regolamento comunale che richiede almeno 10 presenze per deliberare, è stata dichiarata l’adunanza deserta.

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