apsp s. spirito 

Più tutela per chi non è autonomo 

Amministratore di sostegno, da giovedì apre un punto informativo



PERGINE. Alla residenza dell’Apsp S. Spirito di via Marconi è stato presentato il progetto “Amministrazione di sostegno” in Alta Valsugana. L’incontro, è stato introdotto dal presidente della S. Spirito, Diego Pintarelli, che ha dato la parola alla vicepresidente del Comitato per l’amministratore di sostegno, Marianna Cognola, che ha spiegato chi è l’amministratore di sostegno e quali sono le sue competenze. L’assessore della Comunità, Alberto Frisanco, ha ricordato che in vista dell’apertura del punto informativo, giovedì prossimo19 aprile verrà organizzata alle 20 una serata informativa nella sala polivalente della residenza Pive, per promuovere l’apertura dello sportello, presentando le attività previste dal servizio. Interventi poi anche della vicesindaco di Pergine, Daniela Casagrande, e del vicepresidente della Cassa Rurale Alta Valsugana, Enrico Campregher.

Dal 27 aprile, e poi ogni ultimo venerdì del mese, sarà aperto al pubblico dalle 10.30 alle 12.30 presso la residenza dell’Apsp S. Spirito Marconi, un punto informativo dedicato alla figura dell’amministratore di sostegno. Sarà accessibile gratuitamente, gestito dal personale dell’associazione “Comitato per l’amministratore di sostegno in Trentino”. È un servizio che arricchisce le opportunità ai cittadini promosse dalla collaborazione tra Apsp S. Spirito e Cooperazione Reciproca Cassa Rurale Alta Valsugana, nel programma “Occhio alla salute”. L’Amministrazione di sostegno è una misura di protezione giuridica introdotta dalla legge n. 6/2004 per tutelare le persone maggiorenni prive, del tutto o in parte, di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita di ogni giorno. Da informazioni dei Tribunali di Trento e Rovereto emerge che in Trentino vengono aperte ogni anno circa 500 nuove amministrazioni di sostegno; nel 2016 ventotto di queste facevano riferimento all’Alta Valsugana. L’attivazione di un punto informativo nasce dall’esigenza di offrire uno spazio nel quale i cittadini possano ricevere informazioni e supporto alle situazioni di fragilità personale, totale o parziale delle persone. (f.v.)















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